Materialise affina la piattaforma CO-AM con tre pacchetti software per automatizzare i workflow AM
Una piattaforma unica per orchestrare la produzione additiva
Materialise utilizza la vetrina di Formnext 2025 per fare un passo ulteriore nella sua strategia software “aperta”: la piattaforma CO-AM viene strutturata in tre pacchetti preconfigurati – CO-AM Professional, CO-AM NPI e CO-AM Enterprise – pensati per diversi livelli di maturità nella produzione additiva. L’obiettivo è fornire agli utilizzatori una “spina dorsale digitale” che colleghi preparazione delle build, esecuzione produttiva, controllo qualità e tracciabilità su più siti, integrandosi con software e macchine esistenti.
CO-AM come tessuto dati unificato per l’AM
CO-AM nasce come piattaforma cloud sicura che permette di gestire l’intero processo di produzione additiva: dalla preparazione dei file alla pianificazione delle build, dal monitoraggio di processo alla post-lavorazione, fino alla consegna delle parti al cliente. Il valore centrale è il data fabric unificato, che raccoglie in un modello comune geometrie, parametri di processo, log macchina, ispezioni e genealogia dei lotti, dando una vista a 360° su ciò che accade in produzione.
CO-AM Professional: per alti mix e bassi volumi
Il pacchetto CO-AM Professional è rivolto a service di stampa 3D e reparti interni che gestiscono molte varianti e piccoli lotti. Combina la preparazione delle build basata su Materialise Magics con un motore cloud per la gestione degli ordini, il tracciamento di parti, piattaforme e lotti di materiale. L’idea è creare una “single source of truth” per tutti i job AM, anche quando il parco macchine è eterogeneo (marchi e tecnologie differenti) e distribuito su più sedi.
CO-AM NPI: qualificare e certificare la produzione in serie
Il pacchetto CO-AM NPI (New Product Introduction) è pensato per aziende che devono qualificare parti in serie e portarle alla certificazione, ad esempio in settori regolamentati come aerospazio, medicale o automotive. Il cuore della proposta è CO-AM Brix, una nuova tecnologia di automazione low-code basata su un editor a nodi che mette a disposizione oltre 800 algoritmi derivati dagli SDK di Magics, Build Processor e 3-matic.
Con Brix è possibile:
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variare strategie di esposizione e parametri di processo in modo sistematico;
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automatizzare studi di parametri e campagne di prova;
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consolidare “ricette” approvate, complete di limiti QA, da riutilizzare in produzione ripetibile.
In pratica, ciò che spesso oggi vive in fogli di calcolo, macro ad hoc e script sparsi viene racchiuso in workflow configurabili e versionati, più facili da auditare.
CO-AM Enterprise: orchestrazione end-to-end multi-stabilimento
Il livello CO-AM Enterprise estende le funzionalità di NPI con strumenti per l’esecuzione produttiva, la gestione ordini e inventario e l’integrazione con sistemi di fabbrica e IT esistenti (MES, ERP, sistemi qualità). Dati di processo, telemetria, controlli qualità e genealogia dei lotti vengono salvati in un modello di dominio allineato a standard come ISO/ASTM 529xx, 3MF, OPC UA e QIF, in modo da facilitare scambio dati, audit e interoperabilità.
Materialise insiste sul posizionare CO-AM non come un MES “chiuso”, ma come un layer di orchestrazione configurabile, capace di collegare piattaforme già presenti in azienda e di adattarsi a processi ibridi che combinano AM e lavorazioni tradizionali.
CO-AM Brix e CO-AM Build Platform: automazione low-code e preparazione build in cloud
I tre pacchetti sono alimentati da due elementi chiave:
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CO-AM Brix: la già citata piattaforma di automazione low-code a nodi, che consente di costruire flussi di lavoro graficamente, collegando blocchi per analisi dati, preparazione build, controllo qualità, esportazioni verso sistemi terzi e molto altro.
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CO-AM Build Platform: un editor visuale cloud-based per la preparazione delle build e dei piatti di stampa, pensato per collaborazione tra team e per sfruttare in modo coerente i nuovi Build Processor di nuova generazione.
Questa combinazione mira a ridurre attività manuali ripetitive (nesting, labeling, settaggio job, check preliminari) e a rendere più prevedibili tempi e costi di produzione.
Build Processor di nuova generazione e framework modulare aperto
Materialise collega i nuovi pacchetti CO-AM a una generazione aggiornata dei suoi Build Processor, con un framework completamente modulare e aperto. I produttori possono:
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integrare strategie sviluppate dagli OEM delle macchine;
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inserire routine di esposizione proprietarie;
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connettere strumenti di terze parti (ad esempio sistemi di monitoraggio in-situ o software di simulazione) nel workflow CO-AM
Questo approccio prosegue il percorso già visto con CO-AM Quality & Process Control (QPC), che collega dati di processo, materiali, monitoraggio in-situ e ispezioni per dare una vista olistica sulla qualità.
Fonte: articolo QPC su stamparein3d.it e approfondimenti su CO-AM e QPC in ambito Formnext.
Casi d’uso: dalla sanità all’aerospazio
La messa a punto dei tre pacchetti CO-AM arriva dopo anni di utilizzo della piattaforma in scenari reali. Alcuni esempi citati da Materialise e dai suoi partner:
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EOS utilizza CO-AM per coordinare sviluppo applicazioni e produzione interna, integrandolo con sistemi di gestione dati e CRM, con lo scopo di migliorare tracciabilità ed efficienza su più siti produttivi.
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In ambito aerospaziale, CO-AM viene presentato come strumento per certificare workflow complessi, come nel caso di componenti in titanio per motori aeronautici prodotti da Avio Aero, con migliaia di pezzi all’anno e requisiti normativi stringenti.
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Nel settore life science, casi d’uso mostrati a Formnext includono la fornitura di decine di migliaia di parti biocompatibili per bioreattori, dove ripetibilità e documentazione di processo sono cruciali.
Questi esempi spiegano perché, nelle comunicazioni più recenti, la nuova CEO di Materialise sottolinei piattaforme aperte, workflow certificabili e scalabilità come assi portanti della strategia aziendale.
“Non è un problema di software o hardware, ma di manifattura”
Udo Eberlein, Vice President of Software di Materialise, sintetizza così la filosofia dietro CO-AM: l’industrializzazione della stampa 3D non è solo un problema di software o di hardware, ma di processo manifatturiero complessivo. Per questo l’azienda cerca di concentrare nella piattaforma l’esperienza accumulata in oltre trent’anni di progetti AM, combinandola con un ecosistema aperto di partner e strumenti terzi.
I tre pacchetti CO-AM – Professional, NPI ed Enterprise – sono la formalizzazione di questa strategia in offerte più leggibili per l’utente finale: dal service che vuole semplicemente avere controllo sui job, all’azienda regolamentata che deve certificare ogni passaggio, fino ai gruppi industriali che cercano un layer di orchestrazione globale sopra macchine e sistemi già in esercizio.
