Medusa: la nuova stampante 3D di grande formato sviluppata nel Regno Unito da Rapid Fusion

Il settore della produzione additiva sta vivendo un’evoluzione continua, con aziende che investono in tecnologie sempre più avanzate per soddisfare le esigenze dell’industria manifatturiera. Tra i protagonisti di questa trasformazione c’è Rapid Fusion, azienda britannica che ha annunciato la presentazione ufficiale di Medusa, una stampante 3D di grande formato che promette di offrire prestazioni superiori rispetto alle macchine attualmente disponibili sul mercato.

L’evento di lancio si terrà il 26 febbraio presso il centro di ricerca e sviluppo Skypark a Exeter, un hub tecnologico in cui l’azienda ha lavorato per portare avanti il progetto. Con questo nuovo sistema, Rapid Fusion punta a consolidare la propria posizione come attore chiave nel panorama della stampa 3D industriale, fornendo soluzioni innovative per settori che necessitano di componenti di grandi dimensioni e di alta qualità.


Un progetto finanziato da Innovate UK
Lo sviluppo di Medusa è stato reso possibile grazie a un investimento significativo da parte di Innovate UK, che ha stanziato 1,2 milioni di sterline per supportare la realizzazione della macchina. Il finanziamento ha permesso a Rapid Fusion di progettare una stampante 3D con prestazioni superiori rispetto alle tecnologie tradizionali, con particolare attenzione alla riduzione dei costi operativi e alla semplificazione dell’uso.

Uno degli obiettivi principali del progetto era quello di creare una soluzione capace di stampare più velocemente, con maggiore precisione e a costi ridotti rispetto agli standard attuali. Secondo i dati forniti dall’azienda, Medusa è tre volte più veloce e due volte più precisa rispetto alle stampanti 3D convenzionali per grandi formati, offrendo al contempo una riduzione del 30% sui costi di gestione.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’integrazione di nuove tecnologie di estrusione e lavorazione, che hanno permesso di migliorare l’efficienza del processo di stampa senza comprometterne la qualità. La combinazione di stampa 3D e fresatura CNC consente inoltre di ottenere superfici più rifinite, riducendo la necessità di lavorazioni post-produzione.


Tecnologia e caratteristiche di Medusa
Medusa è una macchina a portale progettata per la produzione industriale di componenti su larga scala. La sua particolarità risiede nella capacità di integrare diverse tecnologie di produzione all’interno dello stesso sistema, garantendo versatilità e maggiore controllo sulle geometrie dei pezzi realizzati.

Il sistema include:

Estrusore a pallet, che consente di utilizzare materiali polimerici con una maggiore efficienza rispetto ai tradizionali sistemi a filamento o a polvere;
Modulo per la stampa a filamento, che offre flessibilità per l’utilizzo di materiali termoplastici avanzati;
Unità CNC, che permette di eseguire lavorazioni di rifinitura direttamente sul pezzo stampato, migliorandone la precisione dimensionale e la qualità superficiale.
Grazie a queste caratteristiche, Medusa è in grado di rispondere alle esigenze di settori che richiedono componenti di grandi dimensioni con standard elevati di precisione e resistenza meccanica. Tra i principali ambiti di applicazione troviamo:

Settore aerospaziale, per la realizzazione di prototipi, parti strutturali leggere e utensili specifici per la produzione;
Industria automobilistica, con la possibilità di creare stampi, attrezzature e componenti personalizzati per veicoli ad alte prestazioni;
Cantieristica navale, dove la produzione additiva può ridurre i tempi e i costi di realizzazione di parti personalizzate e complesse;
Edilizia e architettura, con la creazione di elementi strutturali innovativi e forme geometriche complesse che sarebbero difficili da ottenere con i metodi tradizionali.

Collaborazioni strategiche per la realizzazione di Medusa
Per sviluppare Medusa, Rapid Fusion ha lavorato a stretto contatto con partner di rilievo nell’industria manifatturiera e della stampa 3D. Tra le aziende coinvolte nel progetto troviamo:

Rolls-Royce, gigante dell’ingegneria aerospaziale, che ha supportato l’integrazione delle tecnologie additive per la produzione di componenti destinati al settore aeronautico;
AI Build, società specializzata in software di automazione per la stampa 3D industriale, che ha contribuito all’ottimizzazione dei processi di stampa;
National Manufacturing Institute Scotland (NMIS), centro di ricerca dedicato all’innovazione nel settore manifatturiero, che ha fornito supporto nella fase di sviluppo e test della tecnologia.
Questa rete di collaborazioni ha permesso di combinare le competenze di più attori, creando una macchina che non solo migliora le prestazioni della stampa 3D di grande formato, ma che risponde anche alle esigenze specifiche di settori altamente specializzati.


Dichiarazioni dal team di sviluppo
Martin Jewell, Chief Technical Officer di Rapid Fusion, ha sottolineato l’importanza del progetto per il futuro della produzione additiva nel Regno Unito.

“Dopo 18 mesi di lavoro, siamo entusiasti di presentare Medusa, una stampante 3D industriale progettata e realizzata nel Regno Unito. Il nostro obiettivo era sviluppare una macchina in grado di superare le prestazioni dei sistemi attuali, e ci siamo riusciti grazie alla nostra esperienza nel settore e alla collaborazione con partner strategici come Rolls-Royce e AI Build.”

Jewell ha inoltre evidenziato il ruolo del finanziamento ricevuto da Innovate UK, che ha permesso di investire in ricerca e sviluppo per ottimizzare le prestazioni di Medusa e ridurre i costi di produzione.


L’impatto di Medusa sul settore della produzione additiva
L’introduzione di Medusa rappresenta un passo avanti per l’industria della stampa 3D di grande formato, offrendo una combinazione di rapidità, precisione e versatilità che potrebbe portare a una maggiore diffusione della tecnologia in ambiti finora poco esplorati.

La possibilità di combinare stampa 3D ed elaborazione CNC in un unico sistema offre un vantaggio competitivo significativo, riducendo la necessità di lavorazioni aggiuntive e migliorando l’efficienza complessiva del processo produttivo.

Se i risultati promessi verranno confermati durante la fase di lancio, Medusa potrebbe diventare una delle soluzioni più interessanti per le aziende che operano nei settori aerospaziale, automobilistico, navale e architettonico, contribuendo a ridurre i tempi di produzione e i costi legati alla realizzazione di componenti complessi.

Con il suo debutto ufficiale previsto per il 26 febbraio, l’industria manifatturiera attende con interesse di vedere le prime applicazioni pratiche di questa tecnologia e di valutare il suo reale impatto sul mercato.

Di Fantasy

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