Nanoscribe e Advanced BioMatrix hanno collaborato per potenziare il settore della biostampa, introducendo quattro innovative bioresine per la stampa 3D con polimerizzazione a due fotoni (2PP). Questa alleanza combina la precisione della stampa 3D di Nanoscribe con l’esperienza di Advanced BioMatrix nello sviluppo di biomateriali. Il loro scopo è quello di ampliare le capacità di bioprinting, offrendo ai ricercatori nel campo delle scienze della vita e della biomedicina nuove opportunità di scoperta e innovazione.
Nuove Bioresine per il Sistema Quantum X
Le nuove bioresine di Advanced BioMatrix arricchiscono la gamma di materiali disponibili per gli utenti del biosistema Quantum X, permettendo soluzioni di bioprinting 3D ad alta risoluzione. Questa evoluzione rappresenta un importante passo avanti, supportando la ricerca di soluzioni di bioprinting riproducibili, efficienti e personalizzabili. Per sfruttare al meglio il potenziale della polimerizzazione a due fotoni e promuovere l’innovazione nella biostampa 3D, è fondamentale disporre di biomateriali compatibili. Advanced BioMatrix, azienda leader nella creazione di materiali per la biofabbricazione 3D, favorisce scoperte significative nel campo delle scienze della vita e della biologia.
Precisione e Dettaglio Senza Precedenti
Questa collaborazione permette la produzione di strutture complesse con un livello di dettaglio e precisione eccezionali. Ricercatori e scienziati possono utilizzare la tecnologia di polimerizzazione a due fotoni di Nanoscribe per ottenere risoluzioni a livello di cellule e tessuti biologici, creando strutture che replicano fedelmente gli ambienti naturali dei tessuti.
Testimonianza del Dr. Marc Hippler
“Le bioresine avanzate di BioMatrix superano le aspettative in termini di qualità e versatilità. Consentono la stampa di cellule viventi con alta vitalità cellulare e la produzione di complesse strutture di idrogel 3D,” afferma il Dr. Marc Hippler, project manager per Quantum X bio presso Nanoscribe.
Quattro Nuove Bioresine: Soluzioni Su Misura per la Biostampa 3D
L’introduzione di queste quattro nuove bioresine apre nuove possibilità nella biostampa 3D. Ognuna di queste resine affronta specifiche sfide nel settore e offre soluzioni su misura per diverse applicazioni:
PhotoGel (gelatina metacrilata): ideale per la stampa di cellule vive, la colonizzazione cellulare e varie attività di ingegneria tissutale.
PhotoHA-Stiff (acido ialuronico metacrilato): fornisce rigidità regolabile, perfetto per la colonizzazione cellulare, gli studi sulla migrazione e la formazione di membrane.
PhotoDextran (destrano metacrilato): consente la personalizzazione della rigidità, risultando versatile per l’ingegneria dei tessuti e la costruzione di scaffold a matrice extracellulare con proprietà meccaniche precise.
PhotoChitosan (chitosano metacrilato): offre attività antimicrobica e biodegradabilità, rendendolo adatto per applicazioni che spaziano dalla semina cellulare ai sistemi di somministrazione di farmaci e alla medicina rigenerativa.
Queste bioresine hanno il potenziale di trasformare le scienze della vita e la biologia, aprendo la strada a nuove scoperte e progressi nella ricerca e nello sviluppo terapeutico.