La rivoluzione prosegue dal basso
Dalle botteghe artigiane ai Fab Lab di ultima generazione, dal tornio alle stampanti 3D: il nuovo artigianato parla il linguaggio dell’innovazione della nuova rivoluzione industriale. All’interno delle fabbriche del futuro, i moderni Fab Lab (Fabrication Laboratory), gli artigiani più innovativi, i “Maker” delle nuove tecnologie digitali lavorano con le stampanti 3D.
Le stampanti 3D permettono di realizzare oggetti tridimensionali a partire da un progetto grafico che viene inviato ad una stampante. Con l’utilizzo di software di disegno tecnico, si esportano i file dei progetti nel formato per la stampa 3D. L’oggetto progettato verrà sezionato in diversi strati, stampati in sequenza uno sopra all’altro. I materiali attualmente a disposizione sono il metallo, la plastica e la ceramica. Con le stampanti 3D è possibile realizzare praticamente qualsiasi cosa.
E oggi, presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza, sono state illustrate tutte le potenzialità della stampante 3D durante l’appuntamento “Oltre il Fab Lab: la nuova officina dei creativi e le frontiere del business digitale”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, nell’ambito del Regional Discussion Forum “New job: innovazione e nuove opportunità di lavoro”. Alla presenza di Lara Comi e Patrizia Toia del Parlamento Europeo, sono stati presentati percorsi di crescita e opportunità di finanziamento e co-working sia per i giovani neo e aspiranti imprenditori, sia per gli artigiani già affermati che hanno bisogno di innovare e riconvertire le loro attività, portando nelle loro imprese nuove tecnologie digitali come la prototipazione 3D e i nuovi strumenti per fare business on-line.
da adnkronos.com