La Pandorum Technologies una azienda indiana , afferma di essere riuscita a stampare in 3d del tessuto epatico.
Questo tessuto epatico è costituito da materiale organico che può in grado di poter sostituire il fegato umano nella ricerca e nei test sui medicinali.
E’ presto per parlare di fegato da trapiantare e non solo per motivi tecnologici c’è anche una serie di problemi giuridici e di interpretazione legislativa da superare.
Solo nelle sostituzione nei percorsi sperimentali si potrebbero risparmiare milioni di dollari.
Comunque ecco cosa ha dichiarato Arun Chandra uno dei due fondatori della società :” I nostri mini-fegati bio-stampati in 3D simulano il fegato umano e serviranno come piattaforma di sperimentazione per la scoperta e lo sviluppo di farmaci ad alta efficacia, con meno effetti collaterali e costi inferiori,
Segue la dichiarazione dell’altro cofondatore della Pandorum Technologies ha dichiarato “ Lo sviluppo eventuale di organi da trapiantare
vede numerose applicazioni cliniche. I nostri organoidi possono essere utilizzati per sviluppare sistemi bio-artificiali di supporto al fegato che potrebbero salvare la vita di quei pazienti affetti da insufficienza epatica. Nel prossimo futuro, gli organi artificiali contrasteranno la grave carenza di organi umani disponibili per i trapianti chirurgici.
La Pandorum Technologies è stata fondata nel 2011 da Chandru e Bhowmick, laureati all’ Indian Institute of Science, con l’obiettivo di sviluppare idrogel elastomerici a base di proteine bio-mimetiche per applicazioni di ingegneria tissutale. L’avvio biotech è sostenuto da sovvenzioni dal (BIRAC),istituto statale per la ricerca biotecnologica dell’India. Si trova nel Centre for Cellular and Molecular Platforms (C-CAMP),uno spazio laboratorio dedicato a Bangalore per start-up e imprenditori scientifici.