Un importante passo avanti nella tecnologia di stampa 3D è stato compiuto dai ricercatori della Queen Mary University di Londra. Il loro studio recente fornisce informazioni cruciali sui processi di trasporto e solidificazione dei soluti nella produzione additiva, aprendo la strada a un miglioramento significativo della precisione e della qualità delle parti metalliche stampate in 3D. Questi risultati sono particolarmente rilevanti per settori come l’aerospaziale e l’automobilistico, dove la precisione e la robustezza dei materiali sono di fondamentale importanza.
L’obiettivo principale della ricerca è aumentare la comprensione dei processi che avvengono durante la fusione e la solidificazione dei metalli nella stampa 3D. Lo studio mette in luce le complesse interazioni tra il movimento del bagno di fusione e la distribuzione degli elementi disciolti nel metallo. Queste scoperte potrebbero portare a un controllo più preciso nei processi di stampa 3D, riducendo i difetti nelle parti metalliche stampate e migliorandone le proprietà meccaniche.
Il dottor Foluso Ladeinde, uno degli autori principali dello studio, sottolinea l’importanza di questi risultati:
“La nostra ricerca dimostra che migliorando la comprensione dei movimenti di fusione e della distribuzione degli elementi disciolti durante il processo di stampa, è possibile ottimizzare le proprietà meccaniche e la microstruttura delle parti stampate.”
Questa scoperta potrebbe condurre a una produzione più efficiente e duratura di componenti metallici, con implicazioni significative per l’industria in generale. Tuttavia, i ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per applicare appieno queste scoperte in una varietà di processi di stampa 3D, aprendo la strada a ulteriori perfezionamenti e adattamenti della tecnologia. Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi nel campo in continua evoluzione della stampa 3D.