Il primo pickleball indiano realizzato con stampa 3D
Vexma Technologies, impresa con sede a Gujarat e attiva dal 2014 nel settore della stampa additiva, ha prodotto il primo pickleball completamente stampato in 3D in India, sfruttando la tecnologia Multi Jet Fusion (MJF) di HP. Questa scelta consente di ottenere un oggetto con geometria e spessore controllati in ogni punto, superando i limiti delle tecniche convenzionali.

Limiti delle tecniche tradizionali e opportunità dell’MJF
Finora i pickleball venivano fabbricati mediante stampaggio a iniezione o a rotazione utilizzando termoplastici come il polipropilene. Tali metodi garantiscono grandi volumi produttivi, ma spesso presentano variazioni nello spessore delle pareti, che si traducono in prestazioni non uniformi e maggiore tendenza a crepe o deformazioni. Con l’MJF, invece, un letto di polvere di Nylon 12 viene fusa strato dopo strato da getti di agente legante e lampade termiche. Il risultato è una struttura compatta, priva di punti deboli dovuti a eccesso o difetto di materiale.

Caratteristiche meccaniche e sensoriali
La scelta del Nylon 12 conferisce al pickleball maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche e ai microcrack, estendendo la durata utile del prodotto. Il profilo di superficie più uniforme riduce il rumore generato all’impatto, un aspetto particolarmente apprezzato in aree residenziali dove il suono acuto delle palline convenzionali suscita spesso proteste. La texture più definita favorisce inoltre un controllo più preciso del rimbalzo e della rotazione, supportando giocatori di ogni livello.

Ottimizzazione del design e personalizzazione
Grazie al file digitale di stampa, Vexma è in grado di modificare spessori, diametro dei fori e geometrie esterne per adeguare il comportamento del pickleball alle diverse discipline o preferenze tecniche. Il processo digitale elimina la necessità di stampi dedicati, riduce i tempi di sviluppo di nuove versioni e permette di passare rapidamente da un prototipo a una produzione in piccole serie.

Riduzione degli scarti e impatto ambientale
Il flusso di lavoro MJF genera quantità minime di materiale di scarto, poiché la polvere in eccesso viene recuperata e riutilizzata nelle stampe successive. Questo approccio si traduce in un risparmio di materie prime rispetto ai metodi a iniezione, dove gli sfridi di lavorazione sono difficili da riciclare. La maggiore longevità dei pickleball stampati contribuisce inoltre a diminuire la frequenza di sostituzione, con effetti positivi sull’impronta ecologica del prodotto.

Target di mercato e strategie commerciali
Lanciato inizialmente per un segmento premium, il pickleball 3D di Vexma punta a palestre specializzate, club sportivi e distributori di attrezzature professionali. Nonostante costi unitari più elevati rispetto alle soluzioni standard, l’azienda contesta che il calo delle sostituzioni e l’assenza di investimenti in stampi rendano l’operazione conveniente sul medio termine.

Prospettive di sviluppo
Vexma Technologies sta valutando di applicare l’MJF anche ad altri accessori sportivi, sfruttando l’esperienza accumulata per componenti che richiedano combinazioni di leggerezza, robustezza e precisione geometrica. La sinergia con HP e l’adozione di materiali avanzati potrebbero estendere l’offerta a racchette personalizzate o pezzi di ricambio per macchine da fitness, confermando il ruolo della stampa 3D come scelta produttiva oltre il mero prototipaggio.


 

Immagine generata AI
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Di Fantasy

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