Da Polymaker, è emerso un progetto interessante: un nuovo materiale chiamato CoPE, progettato per rivoluzionare il mercato della stampa 3D con la sua combinazione di costo ridotto, semplicità d’uso e prestazioni elevate.

Un portafoglio di prodotti in evoluzione
Polymaker è noto per la vasta gamma di filamenti disponibili, con centinaia di varianti di colore per il PLA. Per semplificare la scelta, l’azienda ha persino creato uno strumento online che permette agli utenti di simulare modelli 3D con diversi colori, aiutando così a trovare il prodotto ideale per ogni applicazione.

Recentemente, Polymaker ha riorganizzato la sua offerta in due linee principali:

Panchroma, dedicata ai colori vivaci e “divertenti”.
Fiberon, che include materiali tecnici per applicazioni meccaniche.
PETG trasparente: un nuovo standard di chiarezza
Tra i materiali in sviluppo, spicca un PETG trasparente che offre una limpidezza straordinaria, superando molti materiali trasparenti attualmente sul mercato che tendono a risultare torbidi. Anche se i parametri di stampa utilizzati non sono stati specificati, Polymaker garantisce che il materiale è facile da lavorare e produce risultati eccezionali.

CoPE: il nuovo arrivato nella stampa 3D
Il materiale più promettente è il nuovo CoPE, un co-poliestere che Polymaker prevede di includere nella linea Panchroma. Questo filamento presenta due vantaggi principali:

Compatibilità totale con le impostazioni del PLA
CoPE può essere stampato utilizzando i profili di stampa del PLA, offrendo una qualità simile ma con una resistenza termica leggermente superiore, grazie alla sua parentela con il PETG. Inoltre, il materiale garantisce una forte adesione alle superfici di stampa standard, semplificando ulteriormente l’utilizzo.
Prezzo estremamente competitivo
Polymaker stima che il costo di produzione di CoPE sia inferiore di circa 5 dollari per bobina rispetto al PLA standard. Questo significa che i consumatori potranno acquistare bobine da 1 kg a circa 15 dollari, rendendolo una soluzione accessibile e competitiva rispetto ai filamenti attualmente venduti a 20-30 dollari per bobina.
PHA e sostenibilità: una questione di costo
Sebbene il materiale biodegradabile PHA abbia guadagnato attenzione per le sue proprietà ecologiche, Polymaker ha deciso di non perseguirlo, citando i costi troppo elevati. L’azienda ritiene che il mercato della stampa 3D sia ancora fortemente orientato verso prodotti economici, motivo per cui ha preferito puntare su un materiale come CoPE, che combina convenienza e qualità.

Uno slogan accattivante
Polymaker ha riassunto il potenziale del nuovo filamento con il claim:
“Non posso credere che non sia PLA!”

Con CoPE, Polymaker sembra aver trovato un equilibrio tra innovazione, compatibilità e convenienza, posizionandosi per conquistare una fetta importante del mercato della stampa 3D. Questo nuovo filamento potrebbe rappresentare un punto di svolta per i produttori e gli appassionati del settore.

Di Fantasy

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