Un team di oncologi presso l’ospedale Queen Elizabeth II di Kota Kinabalu, in Malesia, ha realizzato un intervento pionieristico sostituendo l’osso calcaneare (osso del tallone) di un giovane paziente con una replica stampata in 3D. Questo procedimento ha segnato la prima sostituzione di questo tipo nel paese, con l’osso sostitutivo creato appositamente per combattere una recidiva di tumore a cellule giganti, una forma rara ma aggressiva di tumore non canceroso che colpisce il tallone.
Il paziente, precedentemente trattato per lo stesso tumore, ha affrontato una recidiva che ha richiesto la rimozione completa del calcagno. Questa operazione lasciava un vuoto critico per il sostegno del peso corporeo, una sfida che è stata superata con l’uso dell’osso stampato in 3D. Fortunatamente, il paziente ha mostrato una buona ripresa post-operatoria senza sviluppare complicazioni.
Un Metodo Innovativo ed Economico
L’ospedale ha evidenziato che l’approccio di sostituzione ossea tramite stampa 3D rappresenta una soluzione efficace e a basso costo, particolarmente significativa per gli ospedali governativi che operano con budget limitati. Questa tecnologia promette di beneficiare molti pazienti futuri, permettendo la creazione su misura di qualsiasi osso del corpo umano.
Il progetto è stato una collaborazione tra i dipartimenti di oncologia ortopedica degli ospedali Queen Elizabeth I e II, guidati dai dottori Aaron Gerarde Paul, Eyrique Goh Boay Heong, e Tee Kok Keat, con la parte ingegneristica coordinata da Mohd Sukri Umar grazie a una stampante 3D donata.
Dalla Pianificazione alla Realizzazione
Il processo ha richiesto settimane di pianificazione e brainstorming per perfezionare il protocollo chirurgico. Utilizzando software specializzati, il team è stato in grado di trasformare le immagini TC del calcagno in un modello 3D, che poi è stato stampato utilizzando acido polilattico (PLA), un materiale eco-compatibile derivato da risorse vegetali.
Il PLA è stato scelto per le sue caratteristiche favorevoli, come un punto di fusione relativamente basso e una minore necessità energetica per la conversione, rendendolo ideale per la stampa 3D. Dopo la stampa, lo stampo del calcagno è stato sterilizzato e riempito con polimetilmetacrilato (PMMA), comunemente noto come cemento osseo, che ha assunto la forma dello stampo durante l’indurimento.
Un Successo Chirurgico
Il calcagno affetto dal tumore è stato rimosso, lasciando intatti i tessuti molli, come i tendini, che sono stati poi attaccati al nuovo calcagno stampato utilizzando una rete di prolene. Il nuovo calcagno è stato inserito nella cavità, assicurato con viti per garantire la stabilità.
Nonostante il cemento osseo sia più duro e resistente delle ossa naturali, consentendo il carico del peso post-operatorio, al paziente è stato consigliato un periodo di riposo per favorire l’integrazione dei tessuti molli con il nuovo calcagno.
Questo intervento non solo ha segnato un importante traguardo medico in Malesia ma ha anche aperto la strada a future applicazioni della stampa 3D nella medicina rigenerativa, dimostrando il potenziale di questa tecnologia nel migliorare la qualità della cura dei pazienti.