Prusa introduce uno Starter Paint Set per rifinire le stampe 3D
Che cos’è lo Starter Paint Set di Prusa
Prusa Research ha messo in vendita un Starter Paint Set pensato per chi vuole colorare e rifinire stampe 3D senza dover comporre da zero il proprio corredo: nella confezione sono inclusi colori acrilici selezionati e tre pennelli (uno standard, uno di precisione e un pennello dedicato per il drybrush). Il set è pensato per lavorare su parti realizzate sia con tecnologia FDM sia con SLA.
I colori: provenienza e caratteristiche tecniche
La selezione di vernici si basa su acrilici Warpaints Fanatic (The Army Painter), una linea nota per l’elevata concentrazione di pigmenti, la base in resina acrilica e la finitura opaca uniforme. L’elevato carico pigmentario aiuta a coprire più rapidamente le superfici tipicamente porose delle stampe FDM, riducendo il numero di mani necessarie; la base all’acqua consente diluizioni estreme per velature o lavaggi senza perdere coesione.
Compatibilità con PLA, PETG, resina e consigli di aderenza
Su parti FDM (PLA, PETG, ASA, ecc.) le acriliche aderiscono bene dopo una preparazione minima: sgrassaggio, eventuale primer e carteggiatura fine per uniformare strati visibili; su stampe SLA, dove la superficie è più liscia, è consigliabile un primer specifico per resine per massimizzare l’ancoraggio. Le guide Prusa su materiali e post-processing ricordano che scelta del primer, incollaggi e stuccature sono parte integrante del flusso di finitura e vanno pianificati prima della pittura.
Il ruolo dei tre pennelli inclusi
Il pennello standard serve per campiture e basecoat, quello di precisione per dettagli sottili (pannellature, scritte, piccoli rilievi), mentre il pennello da drybrush è pensato per mettere in risalto spigoli e texture: su stampe FDM permette di “accendere” i layer come se fossero venature, sulle stampe SLA evidenzia micro-dettagli senza colare nelle cavità. Questa triade copre il 90% delle esigenze hobbistiche senza ricorrere subito all’aerografo. Tecniche consigliate su pezzi stampati in 3D
Per risultati puliti: basecoat omogeneo, lavaggi mirati (per profondità), drybrush progressivo (per rilievi), quindi vernici di finitura opaca o satinata. Su oggetti funzionali o soggetti a contatto, una trasparente protettiva riduce l’usura. Molte di queste tecniche sono trattate anche nei contenuti formativi di Prusa Academy dedicati al post-processing.
Colorare “in stampa” e colorare “dopo la stampa”: quando scegliere cosa
Prusa propone più vie per ottenere modelli a colori: dal cambio filamento a livello (ColorPrint), alla stampa multimateriale con MMU3 o XL, fino alla pittura manuale. La pittura resta la soluzione più flessibile per oggetti già stampati, per micro-dettagli o per combinare effetti come weathering e edge-highlight. La stampa multimateriale è invece preferibile quando si vogliono parti a colori “strutturali” (loghi, inserti) senza post-processing.
Preparazione della superficie: primer, stucco e levigatura
Strati visibili, cuciture di assemblaggio e piccole imperfezioni vanno corretti prima della verniciatura: stucco bicomponente per gap importanti, primer riempitivo per layer lines superficiali, carte abrasive a grana crescente (da ~320 fino a 800/1000) e, solo se necessario, sigillanti. Le guide Prusa mostrano come combinare incollaggi, stuccature e primer per arrivare a una base uniforme che riduca i consumi di colore.
Dettagli sul set: cosa aspettarsi in pratica
Lo Starter Paint Set nasce per essere “pronto all’uso”: tavolozza colori essenziali ad alta coprenza, diluibilità con acqua, pennelli inclusi e focus sulle esigenze tipiche di chi stampa in casa—basecoat rapido, correzione di minuscole sbavature, possibilità di passare da tinte piatte a sfumature leggere tramite velature. Per chi poi vorrà espandersi, la gamma Warpaints Fanatic offre triadi cromatiche coerenti per scalare luci e ombre con progressione prevedibile.
Quando l’aerografo ha senso e quando no
L’aerografo è utile per fondi uniformi su pezzi grandi o per gradienti morbidi su caschi, carene e figurini in scala; tuttavia, per oggetti stampati FDM con geometrie semplici, un rullo in spugna o pennellate ben tirate con acrilici ad alta coprenza sono spesso più rapidi. Il kit di Prusa si concentra sul pennello proprio per massimizzare il rapporto tempo/risultato nella maggioranza dei casi d’uso hobbistici.
