Prusament PLA Noctua Colors: filamenti “tono su tono” per case PC e modding
Prusa Research e Noctua hanno unito le forze per portare nel mondo della stampa 3D i colori più riconoscibili del PC cooling: nascono così i filamenti Prusament PLA Noctua Brown e Prusament PLA Noctua Beige, pensati per chi vuole estendere la classica palette marrone–beige anche ai componenti stampati in 3D. I due materiali sono prodotti da Prusa nella propria linea Prusament a Praga, con controllo completo del processo e tolleranza sul diametro dichiarata di ±0,02 mm.
Colori Noctua ufficiali e posizionamento di prodotto
L’obiettivo della collaborazione è offrire filamenti PLA che riproducano in modo fedele i toni di ventole e dissipatori Noctua, evitando ai maker la classica ricerca del colore “quasi giusto”. I nuovi Prusament sono calibrati in modo congiunto dalle due aziende per ottenere una corrispondenza cromatica il più possibile precisa tra parti stampate e componenti originali. L’idea è permettere di realizzare build dove ventole, case, cover e accessori stampati sembrano far parte dello stesso ecosistema.
Caratteristiche tecniche del materiale
Dal punto di vista tecnico, i nuovi filamenti sono PLA studiati per combinare facilità di stampa e buona resa estetica:
-
temperatura di distorsione termica attorno a 55 °C, adatta a molte applicazioni estetiche e a componenti funzionali poco sollecitati dal calore;
-
superficie satinata, pensata per integrarsi con l’aspetto opaco di molti componenti Noctua;
-
bassa deformazione e buona adesione fra strati, in linea con il resto della gamma Prusament PLA.
Ogni bobina da 1 kg viene proposta a un prezzo allineato agli altri PLA di fascia alta della linea Prusament, posizionando il prodotto come soluzione “premium” per chi cerca qualità costante e tolleranze strette.
Esempio di applicazioni: case Mini-ITX, tastiere e modding completo
Per illustrare le possibilità di utilizzo, Prusa ha mostrato diversi progetti dimostrativi:
-
un case Mini-ITX basato su un design di Makerunit, stampato su Prusa XL e CORE One L, con pannelli coordinati in Brown e Beige;
-
una tastiera meccanica con keycap nelle stesse tonalità;
-
una Original Prusa MK4S personalizzata con parti stampate in stile Noctua.
Questi esempi fotografano bene il target: PC builder, modder e maker che vogliono creare un filo conduttore visivo fra componenti hardware e parti stampate in 3D, dal case alla periferica.
Limiti termici: dove usare (e dove evitare) il PLA Noctua
Nonostante l’estetica “da hardware”, il materiale resta PLA e mantiene tutti i limiti tipici di questa famiglia:
-
non è indicato per staffe, supporti o cover a contatto diretto con zone molto calde come VRM, GPU o dissipatori per CPU;
-
è più adatto a pannelli, coperture, canalizzazioni d’aria e elementi estetici lontani dalle sorgenti principali di calore;
-
in build ad alto carico termico ha senso riservare il PLA Noctua alle parti esterne, appoggiandosi a materiali tecnici come policarbonato o ASA per i componenti più critici.
In generale, è opportuno progettare layout e flussi d’aria tenendo presente la soglia di sicurezza del PLA, riducendo i punti in cui il materiale può arrivare vicino alla temperatura di rammollimento.
Aspetti elettrici e di sicurezza nei case stampati in 3D
Quando si impiegano estesamente parti stampate in un case PC, entrano in gioco anche considerazioni elettriche e di sicurezza:
-
la struttura metallica del case e i componenti collegati alla rete devono essere sempre correttamente messi a terra;
-
le parti stampate vanno considerate come involucri e supporti, non come elementi destinati a portare tensione o sostituire protezioni previste dal costruttore;
-
nelle zone in cui transitano cavi di alimentazione o segnali sensibili conviene mantenere distanze adeguate e, se necessario, schermature dedicate;
-
per ambienti con particolare attenzione all’ESD è preferibile riservare a questo scopo materiali specifici (ad esempio i policarbonati ESD-safe) e usare il PLA Noctua soprattutto per cover e superfici visibili.
Il risultato è un sistema in cui estetica e sicurezza coesistono: scocca e dettagli stampati in PLA Noctua, parti più tecniche affidate a materiali pensati per alte temperature o per la gestione delle scariche elettrostatiche.
Nuove bobine e gestione avanzata del filamento
Con i filamenti Noctua Brown e Beige Prusament introduce anche un’evoluzione nel design delle bobine:
-
flangia apribile con meccanismo di blocco semplice, utile per ricaricare e per lo smaltimento;
-
struttura pensata per integrarsi con sistemi di asciugatura del filamento;
-
integrazione con OpenPrintTag e con gli strumenti di monitoraggio del flusso di stampa dell’ecosistema Prusa.
Questi accorgimenti puntano a rendere più semplice la gestione del magazzino filamenti, soprattutto in contesti dove convivono più stampanti e più materiali.
Ecosistema Noctua + Printables: modelli già pronti
La collaborazione non si limita al colore: Noctua mantiene un catalogo di modelli ufficiali sulla piattaforma Printables, che comprende convogliatori d’aria, griglie ottimizzate, pannelli laterali per alcuni case e adattatori di montaggio per ventole. Usare i nuovi filamenti PLA Noctua per stampare questi modelli permette di ottenere accessori già allineati alla palette cromatica della hardware originale, senza passare da verniciatura o trattamenti superficiali.
Per chi ama sperimentare, i modelli ufficiali possono essere anche un punto di partenza: è possibile modificare geometrie, loghi o pattern mantenendo però un aspetto finale coerente con il resto della build.
A chi si rivolgono i nuovi filamenti
Prusament PLA Noctua Colors è pensato soprattutto per:
-
chi progetta e assembla PC e desidera un tema cromatico uniforme, dal dissipatore al case;
-
maker che costruiscono tastiere custom, dock per periferiche, supporti per cuffie o controller con un’estetica calda e discreta;
-
utenti che apprezzano la facilità di stampa del PLA ma non vogliono rinunciare a tolleranze strette e ripetibilità dei risultati.
Per applicazioni strutturali, per componenti esposti a calore elevato o per progetti in cui ESD e comportamento a lungo termine sotto carico sono critici, resta preferibile ricorrere a materiali più tecnici, eventualmente sempre all’interno della famiglia Prusament.
