Puredyne introduce il monitoraggio di pressione negli ugelli per una biostampa più precisa

Contesto e novità
Puredyne, il marchio di ViscoTec dedicato alla biostampa a estrusione, ha integrato un sistema di monitoraggio della pressione direttamente negli ugelli. L’obiettivo è rendere più stabile e ripetibile l’estrusione di bio-inchiostri e paste, abilitando anche funzioni di rilevamento precoce degli intasamenti e—nel medio termine—modelli di machine learning per ottimizzare i parametri di stampa.
 

Chi è Puredyne e cosa cambia rispetto a prima
Puredyne nasce da ViscoTec, nota per la tecnologia di dosaggio a pistone infinito / cavità progressiva, già usata per materiali viscosi e sistemi 1K/2K. Le testine Puredyne sono pensate per idrogel, paste, bio-inchiostri contenenti cellule e possono essere montate su bioprinter commerciali o autocostruite. L’aggiunta del sensore sposta il controllo da “set & hope” a processo misurato in tempo reale.
 

Dati tecnici del sensore
Il modulo misura 0–10 bar (pressione relativa) con accuratezza ±2% (±0,2 bar) e opera tra 0–50 °C. È modulare e si collega tramite Luer-Lock, con uscita analogica verso l’elettronica di controllo. Questo consente retrofit anche su estrusori pneumatici o a siringa, oltre che sulle testine Puredyne.
 

Perché misurare la pressione fa la differenza
In biostampa a estrusione piccole variazioni di viscosità, temperatura o geometria dell’ago alterano portata e sforzi di taglio, influenzando vitalità cellulare e qualità del costrutto. Diversi studi mostrano che controllare/registrare la pressione in tempo reale migliora la stabilità di flusso, riduce prove-errore e aiuta a individuare difetti legati a irregolarità di estrusione.
 

Standard di interfaccia e compatibilità
L’uso del Luer-Lock assicura compatibilità con siringhe e linee fluide secondo lo standard ISO 80369, garantendo connessioni sicure e ripetibili nel dominio medicale e di laboratorio. Nel portafoglio ViscoTec, i sensori flowplus e le unità flowplus-MONITOR QC sono già impiegati nel controllo qualità di processi di dosaggio: l’integrazione in biostampa è quindi naturale.
 

Dati per l’ottimizzazione e rilevamento guasti
Il tracciamento continuo della pressione, correlato a geometrie e traiettorie, consente di costruire database di biomateriali e ricette di processo condivisibili; inoltre abilita allarmi per “nozzle clogging” prima che la qualità decada, con risparmio di tempo e riduzione di scarti.
 

Ecosistema Puredyne e prospettive
Oltre al sensore, Puredyne propone moduli di riscaldamento/raffreddamento (4–40 °C) per mantenere condizioni favorevoli alla vitalità cellulare durante l’estrusione. L’accoppiata temperatura + pressione apre la strada a un controllo di processo davvero multivariabile, con potenziali benefici anche per Direct Ink Writing e altre applicazioni di estrusione di paste.
 

 

 

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Di Fantasy

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