QIDI Max4: il nuovo “flagship” grande formato debutta a Formnext 2025
Alla Formnext 2025 di Francoforte, QIDI presenta la Max4, nuova punta di diamante tra le sue stampanti 3D FDM chiuse. Il modello viene descritto dal produttore come il più grande volume di stampa tra le desktop chiuse consumer della gamma, con l’obiettivo dichiarato di coniugare grande formato e alta precisione in un’unica macchina.
Volume di stampa da 390 × 390 × 340 mm e piano riscaldato “full silicone”
La QIDI Max4 offre un volume di costruzione di 390 × 390 × 340 mm, pari a un incremento di circa 55% rispetto alla Max3, secondo i dati ufficiali condivisi per il lancio. Il formato è pensato per:
-
prototipi di grandi dimensioni;
-
stampi e forme complesse;
-
parti tecniche personalizzate in un’unica build.
Il piano da 390 × 390 mm integra una piastra in alluminio con strato riscaldante in silicone a copertura totale, con resistenze fitte e uno strato di isolamento inferiore. L’obiettivo è ottenere una distribuzione termica uniforme sull’intera superficie, ridurre il rischio di deformazioni (warping) e garantire una buona adesione del primo strato anche su pezzi molto larghi. La piastra fornita di serie è una textured PEI bi-facciale, removibile e flessibile.
CoreXY chiusa e cinematica potenziata: fino a 800 mm/s e 30.000 mm/s²
Dal punto di vista meccanico, la Max4 adotta un’architettura CoreXY con:
-
motori stepper FOC closed-loop su X e Y, che monitorano continuamente la posizione tramite encoder per compensare eventuali perdite di passo;
-
cinghie 1.5GT da 10 mm di larghezza, sviluppate ad hoc con maggiore densità di denti per un moto più fluido e preciso;
-
guide lineari ad alta durezza sull’asse X e barre in acciaio da 12 mm sull’asse Y;
-
doppio asse Z con viti a ricircolo passo 2 mm e quattro barre da 12 mm, più una madrevite anti-backlash per eliminare giochi verticali.
La combinazione di struttura full metal, guide lineari e motori closed-loop è accreditata di:
-
velocità massima dichiarata fino a 800 mm/s della testina;
-
accelerazione fino a 30.000 mm/s²;
-
riduzione di difetti come ripple, ghosting e irregolarità di passo visibili sulle superfici.
Sistema di estrusione ad alto flusso: 40 mm³/s e hotend fino a 370 °C
La QIDI Max4 utilizza un nuovo hotend ad alto flusso con portata dichiarata di 40 mm³/s, abbinato a:
-
ugello bimetallico da 0,4 mm (con opzioni 0,2/0,6/0,8 mm);
-
doppio ingranaggio in acciaio temprato nell’estrusore diretto;
-
gola in materiale ceramico e modulo di dissipazione rivisto per ridurre gli intasamenti;
-
temperatura massima dell’hotend fino a 370 °C e piano fino a 120 °C.
Questa configurazione è orientata alla stampa con:
-
PLA, PETG, TPU;
-
ABS, ASA, PC;
-
nylon e polimeri rinforzati con fibra di carbonio o vetro.
L’ugello in acciaio temprato è pensato per resistere all’abrasione dei compositi caricati fibra, mantenendo nel tempo una qualità superficiale stabile anche in produzioni ripetitive.
Camera riscaldata a 65 °C e “Polar Cooler” per l’estrusore
Uno degli elementi distintivi è la gestione termica con doppio approccio:
-
terza generazione di camera attivamente riscaldata fino a 65 °C, con circolazione controllata dell’aria per mantenere uniforme la temperatura interna e ridurre stress termici su ABS, ASA, PC e materiali tecnici;
-
sistema di raffreddamento attivo dell’estrusore “Polar Cooler”, che convoglia aria fredda direttamente su hotend e filamento per limitare il calore parassita in zona di alimentazione e ridurre gli intasamenti.
Il produttore dichiara esplicitamente che questa combinazione di camera calda e raffreddamento localizzato riduce in modo netto la probabilità di clog in stampa continua e migliora l’affidabilità sui materiali ad alta temperatura e sui compositi rinforzati.
Stabilità in Z e qualità superficiale “da macchina industriale”
Per la gestione dell’asse Z, QIDI insiste su due aspetti:
-
corsa per giro ridotta a 2 mm sulle viti Z, che permette passi più fini e maggiore controllo dell’altezza layer;
-
madrevite anti-backlash e struttura rinforzata per minimizzare vibrazioni e giochi.
Insieme alla compensazione intelligente delle risonanze (resonance compensation) e al sistema CoreXY irrigidito, questo insieme di soluzioni punta a:
-
migliorare la planarità visiva delle superfici verticali;
-
ridurre l’effetto di banding su oggetti alti;
-
mantenere la geometria complessiva entro tolleranze strette anche su volumi di stampa vicini al massimo.
AI camera, closed-loop e sicurezza: funzioni “intelligenti” orientate alla produzione
Sul fronte elettronico e software, la Max4 integra:
-
telecamera HD integrata e sistema di riconoscimento basato su AI in grado di identificare problemi tipici come “spaghetti”, distacco del pezzo, supporti falliti;
-
pausa automatica del job e notifica all’utente quando viene rilevata un’anomalia;
-
monitoraggio multi-sensore della temperatura interna per mantenere la camera entro limiti di sicurezza;
-
camera con ampio uso di materiali ritardanti di fiamma e sistema di filtrazione che, secondo le specifiche QIDI, intercetta fino al 99,5% di polveri e particolato fine generati in stampa.
Il sistema di controllo closed-loop sui motori X/Y contribuisce inoltre a ridurre il rischio di collisioni e fuori corsa, monitorando costantemente lo stato della cinematica durante la stampa.
QIDI BOX: multi-materiale e gestione dei filamenti fino a 16 colori
La Max4 è progettata per lavorare in abbinamento con QIDI BOX, modulo esterno che integra:
-
camera riscaldata fino a 65 °C per essiccazione e condizionamento del filamento durante la stampa;
-
supporto a multi-materiale/multi-colore fino a 16 filamenti, collegando fino a 4 QIDI BOX in cascata;
-
funzioni di cambio bobina automatico (auto-reload) per evitare interruzioni quando un rotolo è in esaurimento.
QIDI presenta questa combinazione come un modo per portare il multicolore oltre la mera estetica: l’idea è usare il multi-materiale anche per combinare filamenti standard e supporti solubili, oppure per creare parti “ibridate” con regioni in materiali diversi (per esempio guscio esterno in materiale estetico e zone interne in filamenti rinforzati).
Interfaccia e design: focus sulla facilità d’uso
Dal punto di vista ergonomico, la Max4 propone:
-
display touch da 5″ ad alta definizione, con interfaccia ridisegnata e processore aggiornato;
-
pannello frontale in vetro temperato per una visibilità chiara della zona di stampa;
-
base liscia e arrotondata per facilitarne la pulizia;
-
maniglie integrate nella parte inferiore per agevolare spostamento e posizionamento.
Il controllo del flusso di lavoro è pensato per essere “in stile smartphone”, con menu intuitivi, anteprime dei modelli e opzioni di connessione supportate dai principali slicer (QIDI Print, più compatibilità con formati STL, OBJ, 3MF e STEP).
Materiali supportati e scenari applicativi
In base alle specifiche ufficiali, la QIDI Max4 è compatibile con:
-
PLA, PLA+ e PETG per prototipi, modelli estetici e attrezzature leggere;
-
ABS, ASA per componenti funzionali che richiedono resistenza termica e meccanica;
-
TPU per parti flessibili;
-
PA, PC e compositi rinforzati fibra di carbonio o vetro per applicazioni più spinte in ambito tecnico.
Con un volume utile di 390 × 390 × 340 mm, la macchina si presta a:
-
dime, maschere e attrezzature di fabbrica su un unico piano;
-
involucri e chassis per elettronica;
-
modelli funzionali per validazione meccanica;
-
piccole serie di parti personalizzate per maker pro, laboratori e PMI.
Disponibilità, preordini e posizionamento sul mercato
Secondo quanto comunicato, la QIDI Max4 è già preordinabile a livello globale attraverso il sito ufficiale e gli store regionali. Lo shop europeo indica un prezzo di listino intorno ai 1.050 euro IVA inclusa per la versione Max4, con una variante “combo” che include anche QIDI BOX a un prezzo superiore.
Il debutto alla Formnext 2025 viene utilizzato da QIDI per posizionare la Max4 come flagship di grande formato nel segmento desktop chiuso, con un equilibrio tra:
-
capacità di stampa veloce (800 mm/s nominali);
-
gestione dei materiali tecnici ad alta temperatura;
-
funzioni di controllo qualità integrate (AI camera, closed-loop, filtrazione e monitoraggio termico).
