Cosa è accaduto
La Royal Air Force (RAF) ha installato su un Eurofighter Typhoon il suo primo componente di sostituzione realizzato in-house con produzione additiva. Il pezzo, una Anti-Yaw Spigot usata come soluzione di riparazione per l’assieme pylon (l’insieme che collega gli armamenti all’ala), è stato prodotto con il sistema metallico Calibur3 di Wayland Additive e montato su un Typhoon identificato come ZK309. L’intervento rientra in un programma di manutenzione e ripristino veloce che punta a ridurre i tempi di fermo dei velivoli.
Dove e da chi è stato realizzato
La parte è stata prodotta presso l’Hilda B. Hewlett Centre for Innovation, il laboratorio della RAF dedicato ad additive e scansione 3D, da specialisti del No. 71 (Inspection & Repair) Squadron, e successivamente installata dagli ingegneri del No. 29 Squadron a RAF Coningsby. La squadra ha scansionato con precisione il componente danneggiato e creato una soluzione intermedia; i dati sono stati condivisi con il costruttore del pezzo per sviluppare la sostituzione definitiva.
Perché è significativo
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Continuità operativa: la disponibilità di una soluzione temporanea stampata in-house consente di riportare in linea i jet in attesa della parte definitiva. È un passo concreto verso una manutenzione più agile nella flotta RAF.
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Filiera più corta: dal 2022 la RAF ha in dotazione un Wayland Additive Calibur3; questa installazione dimostra la maturità del flusso “scansione → progettazione → stampa → montaggio” direttamente in ambiente operativo.
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Modello replicabile: l’esperienza del 71 (IR) Squadron, che fa capo alla Support Force e fornisce capacità di progettazione e riparazione anche in contesti dispiegati, è pensata per estendersi ad altri aeromobili della RAF.
Il ruolo della tecnologia: NeuBeam su Calibur3
Il Calibur3 utilizza NeuBeam, un processo a fascio di elettroni progettato per mantenere calda la parte e freddo il letto, riducendo sinter cake e post-processing e abilitando materiali del settore aerospaziale con requisiti stringenti. Per realtà come la RAF significa poter affrontare riparazioni strutturali e componenti critici con maggiore flessibilità di processo e palette materiali più ampia.
Il laboratorio RAF e l’ecosistema di attrezzature
L’Hilda B. Hewlett Centre for Innovation è stato presentato come nuovo polo per la manifattura avanzata della RAF. Oltre al Wayland Calibur3, il centro comprende un Nikon HTX 540 per tomografia computerizzata, un Renishaw RenAM 500 per LPBF metallico e uno Stratasys Fortus 450 per polimeri, a supporto di progettazione, verifica e produzione on-demand di ricambi. Questa dotazione è stata evidenziata nel percorso di adozione AM della RAF e in attività riconducibili a “Project Warhol”.
Come si è svolto l’intervento sul Typhoon
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Rilievo digitale del componente danneggiato con strumenti di scansione.
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Progettazione della soluzione sostitutiva temporanea compatibile con l’assieme pylon.
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Produzione additiva in metallo su Calibur3 presso il centro della RAF.
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Installazione sul velivolo da parte del 29 Squadron, con test funzionali per il rientro in servizio.
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Condivisione dei dati con il costruttore del componente per lo sviluppo della parte permanente.
Implicazioni per MRO e disponibilità flotta
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Riduzione lead time: parti provvisorie stampate on-site possono accorciare la catena di approvvigionamento e contenere i giorni di fermo.
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Validazione e tracciabilità: la presenza del CT Nikon e dei sistemi AM complementari consente controlli dimensionali e non distruttivi, a supporto della documentazione di manutenzione.
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Scalabilità: l’esperienza è descritta come “apri-pista” per applicazioni su altri asset della RAF, con potenziali benefici su costi di manutenzione e disponibilità della flotta.
Chi sono gli attori coinvolti
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Royal Air Force – 71 (Inspection & Repair) Squadron: progettazione, produzione e riparazioni strutturali; capacità di intervento in teatro operativo.
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Royal Air Force – 29 Squadron: ingegneria e installazione sul Typhoon a RAF Coningsby.
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Wayland Additive: fornitore del sistema Calibur3 basato su NeuBeam; partner tecnologico della RAF dal 2022.
In prospettiva
La RAF indica questo caso come un punto di svolta operativo nel proprio percorso AM: una capacità interna che, con procedure e qualifica adeguate, può estendersi ad applicazioni strutturali più complesse. In parallelo, la collaborazione con il costruttore del componente resta centrale per la convergenza verso ricambi permanenti qualificati.
