Un gruppo di ricercatori dell’Università di Zhejiang ha sviluppato nuovi elastomeri stampabili in 3D con caratteristiche di resistenza e tenacità eccezionali. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
Avanzamenti nella stampa 3D ultraveloce di fotopolimeri
Negli ultimi anni, i progressi nella stampa 3D ultraveloce di fotopolimeri hanno migliorato significativamente l’efficienza produttiva. Tuttavia, le prestazioni meccaniche dei polimeri stampati in 3D spesso risultano inferiori rispetto a quelle ottenibili con tecniche di lavorazione tradizionali. Il team dell’Università di Zhejiang ha affrontato questa sfida sviluppando una nuova chimica di stampa per fotoresine 3D, in grado di produrre un elastomero con una resistenza alla trazione di 94,6 MPa e una tenacità di 310,4 MJ/m³. Questi valori superano di gran lunga le proprietà finora ottenibili con qualsiasi altro elastomero stampato in 3D.
Modifica delle proprietà dei materiali per adattarsi a più scenari
Fang Zizheng, uno dei ricercatori coinvolti nel progetto, ha sottolineato l’importanza di adattare le proprietà dei materiali per ampliare le applicazioni della stampa 3D. “Per adattare la tecnologia di stampa 3D a più scenari, è necessario modificare le proprietà dei materiali”, ha dichiarato.
Test di resistenza e applicazioni pratiche
Per dimostrare le prestazioni del nuovo elastomero, il team ha stampato un elastico e ha condotto prove di stress. I test hanno rivelato che l’elastico poteva essere allungato fino a nove volte la sua lunghezza originale, mantenendo una resistenza alla trazione di 94 MPa senza rompersi. Inoltre, sono stati prodotti oggetti come palloncini, che hanno mostrato un’eccellente resistenza alla perforazione.
Implicazioni per la produzione industriale
Questi progressi nella chimica dei materiali possono rendere la stampa 3D una scelta ancora più interessante per la produzione industriale, migliorando significativamente le proprietà meccaniche dei materiali stampati. Lo studio suggerisce che modifiche mirate alla composizione chimica dei materiali possono ampliare le applicazioni della stampa 3D, aprendo la strada a prodotti innovativi in numerosi settori.
In sintesi, i risultati ottenuti dai ricercatori cinesi rappresentano un passo importante verso l’uso diffuso della stampa 3D in applicazioni industriali, grazie all’introduzione di materiali con prestazioni meccaniche superiori.