Una nuova tecnica di applicazione della pelle stampata in 3D per le ustioni
Un gruppo di specialisti del Concord Hospital di Sydney ha avviato una sperimentazione clinica per impiegare pelle coltivata dallo stesso paziente e depositata tramite stampa 3D direttamente sulle aree lesionate. Alla base del procedimento c’è un sistema robotizzato fornito da Inventia Life Science: il Ligo Surgical Robot, in grado di applicare con estrema precisione cellule cutanee vive sulle ferite preparate chirurgicamente.
Dal prelievo cellulare al trattamento delle ferite
La procedura inizia con un piccolo campione di pelle estratto dal paziente. In laboratorio, le cellule vengono fatte proliferare fino a ottenere una sufficiente quantità di tessuto epidermico. Successivamente, l’area danneggiata viene ripulita e resa pronta all’innesto. È in questa fase che interviene il robot Ligo: grazie a un software dedicato e a testate di stampa microscopiche, gli strati cellulari vengono depositati in modo stratificato, replicando la struttura naturale della pelle.
Prima fase di sperimentazione in sala operatoria
In questo stadio dello studio, il team del Concord Burns Unit applica la nuova metodica alle ferite derivanti dalla rimozione di trapianti cutanei tradizionali. L’obiettivo iniziale è valutare se la pelle 3D possa facilitare la chiusura delle ferite poste a rischio di infezione e migliorare la qualità del tessuto neoformato. Successivamente, verranno esaminati i casi di ustioni più profonde e le estensioni di superficie più ampie, per comprendere appieno potenzialità e limiti di questa tecnologia.
Supporto istituzionale e finanziamenti
Il progetto beneficia di un finanziamento di 3,47 milioni di dollari australiani erogati dal NSW Medical Devices Fund. Ryan Park, Ministro della Salute dello Stato, ha sottolineato come questa iniziativa rafforzi la posizione del Concord Hospital nel panorama internazionale per la cura delle ustioni gravi. David Harris, Ministro per la Ricerca Medica, ha evidenziato il ruolo dell’Inventia Life Science nel trasferimento della tecnologia dal piano di sviluppo alla fase clinica.
Opinioni e prospettive della comunità locale
Mark Buttigieg MLC, rappresentante di Drummoyne, ha citato il riconoscimento globale ottenuto dall’unità ustionati del Concord Hospital, grazie alle competenze accumulate nel corso degli anni. Jason Yat-Sen Li, membro del consiglio comunale di Strathfield, ha ricordato sia l’impegno del centro nella gestione delle vittime dell’attentato di Bali sia i recenti progressi nella ricerca, come l’introduzione della stampa 3D per la rigenerazione cutanea.
Vantaggi rispetto ai metodi tradizionali
I trapianti con pelle di donatore o le coperture in materiali sintetici rappresentano ad oggi le pratiche più diffuse, ma comportano tempi di guarigione lunghi e cicatrici spesso vistose. L’impiego di cellule autologhe depositate strato dopo strato mira a ridurre lo stress tissutale, accelerare la chiusura delle ferite e uniformare la qualità del nuovo tessuto, con benefici anche sul versante del dolore e della mobilità cutanea.
Prospettive di diffusione
Se i risultati della sperimentazione confermeranno i dati preliminari — che indicano una rigenerazione più omogenea e un calo delle complicazioni post-operatorie — in futuro questa metodologia potrà integrare la chirurgia plastica e ricostruttiva nei casi di ustioni estese o lesioni complesse. Il team del Concord Hospital sta già pianificando studi su un campione più ampio di pazienti, per validare definitivamente i parametri di efficacia e sicurezza.
