Roboze rivoluziona l’industria offshore con la sua stampante 3D
Una collaborazione unica tra SKARV, AKER BP, BIESTERFELD NORGE AS e ROBOZE sta dando una nuova direzione all’industria offshore. Hanno introdotto la stampa 3D per creare componenti e pezzi di ricambio direttamente sul campo.
Immagina una piattaforma galleggiante, la FPSO SKARV, al largo della Norvegia. È un luogo impegnativo, dove ogni interruzione può costare caro. La soluzione? Usare la stampante 3D ROBOZE PLUS PRO per produrre pezzi di ricambio sul posto, evitando costose attese e sprechi di spazio.
E non si tratta solo di velocità. Questa stampante 3D crea componenti che resistono alla corrosione, un grosso problema nell’industria petrolifera e del gas. Questo significa meno interruzioni e maggiore efficienza.
Il bello di tutto questo? Riduce anche l’impatto ambientale perché si producono solo i pezzi necessari, riducendo gli sprechi.
Se vuoi vedere questa innovazione in azione, ROBOZE ha realizzato un video su YouTube.
Chi sono questi protagonisti?
AKER BP è un colosso norvegese del petrolio e del gas. Nasce nel 2016 e si è concentrata sull’efficienza e l’innovazione nel Mare del Nord.
BIESTERFELD NORGE AS (prima Lindberg & Lund AS) distribuisce prodotti chimici in Norvegia. Parte del Gruppo Biesterfeld, lavora con diverse industrie, offrendo soluzioni su misura.
ROBOZE è la mente dietro la stampa 3D. Vuole portare le aziende nel futuro, producendo pezzi super polimerici su richiesta. In pochi anni, è diventata una delle aziende leader nel campo della stampa 3D, grazie ai suoi investimenti in ricerca e sviluppo. Con presenza in Europa e negli USA, è al centro della rivoluzione nella produzione.