Rosotics lancia Halo ‘Supercreator’: Una rivoluzione nella stampa 3D

 

Nelle ultime ore, Rosotics, una startup dell’Arizona specializzata nella creazione di ecosistemi di produzione robotica per i settori spaziale e della difesa, ha annunciato il lancio del Halo “supercreator”. Se non avete mai sentito parlare di un supercreator, è perché Halo è il primo del suo genere.

La tecnologia innovativa di Halo

Rosotics descrive il suo approccio supercreator alla produzione additiva (AM) di metalli come una fusione tra intelligenza artificiale e scienza dei materiali. Controllato dal software proprietario HalOs, Halo utilizza tre testine di stampa elettromagnetiche chiamate “Mjolnir”, in onore del martello di Thor, montate su giunti multi-asse proprietari.

Secondo Rosotics, HalOs permette una sofisticata regolazione del processo di deposizione basata sui dati delle costruzioni precedenti, massimizzando le prestazioni del materiale. Questo è particolarmente rilevante per i settori spaziale, aerospaziale e della difesa, che richiedono standard più elevati rispetto ad altri settori per i componenti finali.

Le caratteristiche uniche di Halo

Il concetto di supercreator comprende anche vantaggi come il post-processing integrato e una riduzione dell’impronta di carbonio di quasi il 90% rispetto alla produzione additiva con arco a filo. Destinata a clienti nei settori marittimo e aerospaziale, la macchina, dal costo di 950.000 dollari, inizierà le spedizioni ad agosto 2024.

Christian LaRosa, fondatore e CEO di Rosotics, ha dichiarato in un comunicato stampa: “Halo non è una stampante 3D come si potrebbe pensare. È costruito come una piattaforma che rende la stampa 3D un termine primitivo. Questo sistema è in grado di dominare la scienza metallurgica, comprendendola. È storicamente significativo, come descrivere l’emergere di un mezzo di creazione profondo, diverso da qualsiasi cosa abbiamo conosciuto prima. Sono entusiasta di vederlo all’opera sul campo.”

Un futuro promettente per la stampa 3D

Per quanto ambizioso possa sembrare, l’evoluzione dei sistemi basati su bracci robotici e l’integrazione sempre maggiore dell’IA nel processo di costruzione promettono di alterare profondamente il percorso della produzione additiva. Un sistema che riesce a sfruttare entrambi questi aspetti potrebbe essere davvero trasformativo.

Sarà necessario del tempo per poter affermare se Halo rappresenti davvero quel sistema, ma il coraggio di Rosotics è innegabile. Inoltre, Rosotics sta lanciando Halo nel momento giusto per capitalizzare il momentum positivo del reshoring negli Stati Uniti delle catene di approvvigionamento di veicoli elettrici e energia verde. Pochissime aziende potranno permettersi un Halo, ma quelle che lo faranno saranno probabilmente concentrate in settori impegnati in progetti strategicamente critici e di portata generazionale.

Di Fantasy

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