Tre nodi critici della filiera, un’unica piattaforma additiva
Il Lehrstuhl Digital Additive Production (DAP) dell’Università RWTH Aachen ha presentato un pacchetto di componenti chiave per la catena dell’idrogeno, realizzati con PBF-LB/M e PBF-LB/P:

  1. Porous Transport Layers (PTL) metallizzate per celle elettrolitiche ad alta pressione, con gradiente di porosità che riduce la caduta di pressione del 30 %.

  2. Raccordi pipeline “print-and-place” in acciaio martensitico, con strutture reticolari interne che assorbono l’espansione a 30 bar senza cricche da idrogeno.

  3. Bruciatori industriali a iniezione H₂/O₂ prodotti in Inconel 718, progettati per scambio termico intensificato nelle calotte cave della camera di combustione.  

Vantaggi industriali

  • Il tempo ciclo di produzione di un modulo PTL-endplate scende da 18 a 6 giorni; il peso cala del 25 %.

  • La resistenza alla permeazione di H₂ nelle pipeline stampate supera di cinque volte il requisito EN ISO 11114-4.

  • I bruciatori stampati mostrano un’efficienza combustiva superiore al 98 % nei test a 1 000 °C. 3D-grenzenlos Magazin

Finanziamenti e tempistiche
Il progetto riceve 4 M € nell’ambito del bando BMBF “H₂Giga – Leitprojekt Elektrolyse”, destinato alla scalabilità degli elettrolizzatori verdi in Germania. La campagna di long-run test a 30 bar inizierà a ottobre 2025, con l’obiettivo di portare il costo dell’idrogeno verde sotto 2 €/kg entro il 2030.  Prospettive di mercato

RWTH collabora già con Salzgitter Flachstahl per scambiatori ad alta conduttività in forni DRI e con Voith per giranti di pompe criogeniche stampate che semplificano la catena di liquefazione H₂. Fonti dell’ateneo stimano un mercato europeo di componentistica additiva per l’idrogeno da 1,6 Mld € nel 2028.

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Di Fantasy

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