Ricerca sulla stampa 3D Loctite: resine fotopolimerizzabili e prestazioni avanzate
Un confronto tra materiali per applicazioni industriali Il team di stampa 3D Loctite di Henkel ha condotto uno studio per valutare le prestazioni delle resine fotopolimerizzabili a polimerizzazione UV rispetto ai termoplastici tradizionali utilizzati nello stampaggio a iniezione. I risultati dimostrano che queste resine possono competere, e in alcuni casi superare, i materiali consolidati in numerose condizioni di durabilità rilevanti per le applicazioni industriali.
Vantaggi della produzione additiva e delle resine UV La stampa 3D ha rivoluzionato il modo di produrre parti funzionali in plastica, offrendo maggiore flessibilità progettuale, complessità geometrica e velocità di produzione. Con l’ampliamento della gamma di materiali disponibili, è diventato essenziale confrontare le nuove resine UV con i termoplastici tradizionali per valutarne l’idoneità a diverse applicazioni.
I materiali in studio Lo studio ha analizzato le resine Loctite® 3D 3843 BK e Loctite® 3D IND403 BK, confrontandole con due materiali comunemente utilizzati nello stampaggio a iniezione: PA6 (poliammide 6) e POM (poliossimetilene). I campioni sono stati sottoposti a una serie di test per esaminare le loro prestazioni meccaniche e di durabilità.
Metodologia di valutazione Le proprietà meccaniche dei campioni stampati in 3D sono state confrontate con quelle dei campioni stampati a iniezione, utilizzando diversi test:
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Invecchiamento accelerato: per simulare l’usura del materiale nel tempo.
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Invecchiamento termico: per valutarne la resistenza a temperature elevate.
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Immersione in sostanze chimiche: per verificare la tolleranza a vari agenti chimici.
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Cicli climatici: per analizzare la resistenza a fluttuazioni di temperatura e umidità.
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Proprietà meccaniche a diverse temperature: per testare la stabilità delle prestazioni in condizioni termiche estreme.
Risultati dello studio I risultati mostrano che le prestazioni variano a seconda delle condizioni di prova:
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In alcune situazioni, PA6 e POM hanno dimostrato una maggiore durabilità.
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Loctite 3D IND403 BK ha ottenuto risultati equivalenti a POM in molti test.
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Loctite 3D 3843 BK ha superato PA6 in diverse condizioni di prova.
Questi risultati evidenziano il potenziale delle resine a polimerizzazione UV non solo come alternativa, ma anche come soluzione superiore per alcune esigenze industriali.
Collaborazione e conclusioni Lo studio è stato condotto in collaborazione con Protolabs, che ha fornito i campioni stampati a iniezione di PA6 e POM. I risultati confermano che le resine UV utilizzate nella stampa 3D rappresentano una scelta promettente per applicazioni avanzate, grazie alle loro prestazioni di durabilità competitive.
Implicazioni per l’industria La ricerca sottolinea il ruolo crescente delle resine fotopolimerizzabili nella produzione additiva, offrendo nuove opportunità per applicazioni che richiedono materiali affidabili e prestazioni elevate. Questa evoluzione evidenzia la crescente importanza della stampa 3D come strumento per innovare e ottimizzare i processi produttivi industriali.