La Rivoluzione dell’Edilizia: Una Casa Stampata in 3D in Giappone Costa quanto un’Auto e Si Monta in Due Giorni
La tecnologia di stampa 3D sta guadagnando terreno nel settore edile, ma non è esente da controversie riguardanti il suo impatto ambientale e l’efficienza dei costi. Tuttavia, una startup giapponese chiamata Serendix vuole dimostrare che è possibile costruire case sostenibili ed economiche attraverso la stampa 3D.
Dettagli sul Progetto
Serendix ha sviluppato un modello di casa chiamato Fujitsubo, (“pietra di barnacle” in giapponese), che ha un costo di soli 37.600 dollari. Anche se le dimensioni sono contenute, 538 piedi quadrati, il design è intelligente e offre una camera da letto, un bagno e una zona giorno open-space con cucina.
In Giappone, dove lo spazio è una risorsa limitata, queste case più piccole sono perfettamente adatte alle esigenze locali. Ad esempio, la media di una casa in Giappone è di circa 1.000 piedi quadrati, molto meno rispetto ai 2.273 piedi quadrati che è la media negli Stati Uniti.
Innovazioni Tecniche
Il design Fujitsubo è strutturato in modo unico: le pareti sono stampate in sezioni separate, che vengono poi ancorate a una fondazione con colonne d’acciaio. Anche il tetto è realizzato con pannelli tagliati da una macchina a controllo numerico computerizzato (CNC), rendendo il processo costruttivo rapido e preciso. Infatti, la costruzione e l’assemblaggio di ogni casa richiedono appena 44,5 ore.
Implicazioni sul Mercato
Serendix è consapevole delle limitazioni di spazio nelle grandi città e quindi mira a costruire nelle piccole città dove c’è più disponibilità di terreno. Questo potrebbe rappresentare una grande opportunità, soprattutto considerando l’attuale trend di telelavoro e l’esodo dalle aree urbane.
Prospettive Future
Una volta ottenute tutte le certificazioni di sicurezza, la startup prevede di vendere le sue prime sei case Fujitsubo al prezzo di 37.600 dollari ciascuna, ben al di sotto del prezzo medio di una casa in Giappone. Serendix possiede attualmente cinque stampanti 3D, con l’ambizione di aggiungere altre 12 stampanti per incrementare la sua capacità produttiva fino a 850 case all’anno.
Conclusione
“Nell’industria automobilistica 40 anni fa, l’innovazione ha reso i prodotti più accessibili”, afferma Serendix. L’azienda crede che la tecnologia di stampa 3D possa fare lo stesso per il settore immobiliare, rendendolo più efficiente e accessibile a tutti.
Con un costo che rivalizza con quello di un’auto e un tempo di costruzione sorprendentemente rapido, le case Fujitsubo di Serendix potrebbero benissimo rappresentare il futuro dell’edilizia abitativa.