Sharebot Ng, stampa 3D facile (e italiana)
La nuova nata della start-up italiana sarà tra i gioiellini
presentati alla Maker Faire, dal 3 ottobre a Roma
La Sharebot NG MILANO – La stampa 3D sarà uno dei temi dominanti della fiera dei maker, la Maker Faire, il primo appuntamento europeo degli smanettoni hi-tech che si ritroveranno a Roma il prossimo 3-6 ottobre. Durante la manifestazione che ospiterà oltre 200 progetti innovativi, verrà mostrata in anteprima la nuova stampante tridimensionale di Sharebot, start-up italiana che nel giro di un paio d’anni è diventata leader di questo settore. La piccola azienda fondata dal giovane Andrea Redaelli, quasi trentenne, ha avuto l’intuizione di cavalcare l’onda fin da subito, realizzando un prodotto che fosse finalmente accessibile a un vasto pubblico di appassionati. Il successo è arrivato quando Andrea ha lanciato una soluzione in kit da montarsi a casa al prezzo di 900 euro. Da poche decine di modelli, il business si è rapidamente irrobustito arrivando a centinaia di pezzi, tutti realizzati e assemblati in Italia, nella sede di Nibionno (Lecco).
UN SETTORE IN GRANDE CRESCITA – La stampa di oggetti tridimensionali è ancora ai blocchi di partenza, almeno in Italia, ma le stime del mercato americano parlano di un giro d’affari che triplicherà nel giro di 5 anni (valeva 1,7 miliardi di dollari nel 2011). I motivi di questa forte accelerazione sono legati essenzialmente a due fattori: la riduzione ulteriore dei costi delle stampanti, la crescita dei servizi correlati. In un futuro molto prossimo è infatti ipotizzabile sia la presenza di una stampante 3D in ambienti domestici, ma soprattutto in contesti professionali verticali. Se a casa si stamperanno principalmente gadget, cover per cellulari, monili e gioielli, ecc., nelle aziende questi prodotti serviranno a realizzare molte cose: pezzi di ricambio ad hoc (dalla maniglia del frigorifero allo sportellino della lavabiancheria), oggetti di design, prototipi e modellini. Si può ipotizzare addirittura che gli studi dentistici potranno stamparsi le protesi con un click. Tra gli scenari più suggestivi in un futuro più lontano, ma per nulla fantascientifico, ci stamperemo anche abbigliamento, medicine e perfino alimenti.
SPAZIO ALLA FANTASIA – In attesa che queste proiezioni diventino realtà, la stampa 3D soddisfa intanto le esigenze di hobbisti e creativi, molti dei quali parteciperanno alla fiera romana. Proprio questo è il target a cui si rivolge la nuova stampate Sharebot NG (New Generation) messa a punto dall’azienda lecchese. Rispetto ai modelli precedenti, questa terza evoluzione si distingue non solo per il design, ora con una scocca tutta in acciaio, ma soprattutto per le prestazioni. “Abbiamo voluto realizzare una stampante che fosse più affidabile, semplice da usare e versatile”, dice a Corriere.it Andrea Redaelli. “Un prodotto adatto ad un pubblico sempre ampio, quindi non necessariamente esperto, che può ora stampare oggetti in 3D senza dover compiere delicate operazioni di calibrazione”. Ma l’elemento distintivo della NG è la capacità di gestire, per la prima volta, un’ampia gamma di materiali, non solo le tradizionali plastiche rigide colorate, ma anche filamenti gommosi, idrosolubili, luminescenti e in grado di condurre elettricità. Il prezzo di questa nuova Sharebot è inferiore ai 1500 euro.
Mark Perna da corriere.it