Un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan ha sviluppato un nuovo metodo di stampa 3D in calcestruzzo che promette di rivoluzionare il settore delle costruzioni. Secondo gli esperti, questo nuovo metodo, chiamato “Shell Wall”, è in grado di creare strutture più leggere, resistenti e rispettose dell’ambiente rispetto al calcestruzzo convenzionale, a un costo inferiore.
Il team di ricerca, guidato dall’architetto Mania Aghaei Meibodi, ha creato un modello computazionale che combina la deposizione di materiale non planare con l’ottimizzazione della topologia, generando una distribuzione più efficiente del materiale in base a criteri di prestazione come forza o peso. Ciò consente di utilizzare il materiale esattamente dove è necessario per scopi strutturali, riducendo gli sprechi.
L’approccio più comune alla stampa 3D in calcestruzzo, utilizza un percorso utensile pialla, parallelo al terreno o lungo un unico piano, limitando la sua applicazione a forme semplici come pareti ortogonali. “Shell Wall”, invece, è in grado di creare forme complesse come forme tubolari ramificate e angolari, sporgenze, travi a sbalzo e sezioni di filamenti o variazioni angolari.
Con la stampa 3D, il settore delle costruzioni sta diventando sempre più automatizzato e sostenibile, grazie alla capacità di creare forme e strutture complesse rapidamente e con meno scarti. L’industria delle costruzioni sta iniziando ad abbracciare rapidamente la stampa 3D come uno strumento promettente per l’innovazione e la sostenibilità.
Il lavoro del team del Taubman College of Architecture and Urban Planning dell’Università del Michigan sta contribuendo a grandi cambiamenti nel settore delle costruzioni e nelle pratiche di stampa 3D in generale, stabilendo nuove partnership con importanti leader della costruzione di cemento 3D come Peri, ICON e WASP. Il loro obiettivo è quello di migliorare i risultati futuri per architetti, legislatori, startup di stampa 3D in calcestruzzo e l’industria del calcestruzzo in generale, affrontando le sfide della rapida urbanizzazione e delle crescenti richieste di costruzione di infrastrutture.