Siemens ha annunciato un accordo da 10,6 miliardi di dollari per acquisire Altair Engineering, con la finalizzazione dell’operazione prevista nella seconda metà del 2025, soggetta alle condizioni consuete. Gli azionisti di Altair riceveranno 113 dollari per azione, con un premio del 19% rispetto al prezzo di chiusura del 21 ottobre 2024, ultimo giorno di contrattazione prima delle notizie sui possibili accordi.
L’acquisizione permetterà a Siemens di integrare l’intero portafoglio di Altair, compresi strumenti di progettazione generativa, modellazione implicita e simulazione per la produzione additiva. Siemens mira così a rafforzare la propria leadership nel software industriale, con le capacità di simulazione di Altair che Siemens considera “altamente complementari” ai suoi prodotti. La fusione arricchirà l’offerta di Digital Twin di Siemens Xcelerator, fornendo un portafoglio di simulazione basato su fisica, mentre le competenze di Altair in data science contribuiranno a valorizzare il know-how di Siemens nei processi di produzione.
Crescita e innovazione nella trasformazione digitale
“L’acquisizione di Altair rappresenta un traguardo significativo per Siemens,” ha dichiarato Roland Busch, Presidente e CEO di Siemens AG. “Questa scelta strategica supporta il nostro impegno nella trasformazione digitale e sostenibile dei nostri clienti, combinando mondo reale e digitale. Con le capacità di simulazione, HPC, data science e intelligenza artificiale di Altair, unite a Siemens Xcelerator, stiamo creando il portafoglio di progettazione e simulazione più completo al mondo, alimentato dall’AI.”
Benefici economici e sinergie industriali
L’accordo è vantaggioso dal punto di vista delle sinergie: Siemens prevede un incremento dell’8% dei ricavi digitali, con l’aggiunta di 600 milioni di euro ai ricavi del settore digitale del 2023, pari a 7,3 miliardi di euro. L’azienda si aspetta sinergie di ricavo significative grazie al cross-selling di prodotti complementari e alla possibilità per Altair di accedere alla rete globale di Siemens e alla sua ampia base di clienti industriali. A medio termine, Siemens prevede un impatto sui ricavi di oltre 500 milioni di dollari all’anno, con l’obiettivo di superare 1 miliardo nel lungo termine. Sul fronte dei costi, Siemens punta a ottenere sinergie a breve termine con un impatto sull’EBITDA superiore ai 150 milioni di dollari annui entro il secondo anno post-fusione.
Prospettive per il futuro: investimenti e sinergie globali
L’operazione sarà finanziata completamente in contanti, grazie alle risorse esistenti di Siemens. La transazione, che dovrebbe essere accretiva per gli utili per azione (EPS) dal secondo anno dopo la chiusura, è sostenuta dai proventi della recente cessione di Innomotics e dalla capacità di Siemens di disporre di potenziali risorse finanziarie, incluse vendite di azioni.