La startup californiana Solideon sta sviluppando una soluzione innovativa per rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento nell’industria spaziale. Attraverso microfabbriche mobili dotate di stampa 3D, Solideon mira a realizzare componenti aerospaziali di grandi dimensioni in modo completamente autonomo, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e da lunghi tempi di consegna.
Una visione nata dall’esperienza diretta
Oluseun Taiwo, co-fondatore e CEO di Solideon, ha vissuto in prima persona le difficoltà del settore durante la pandemia, mentre lavorava come ingegnere di propulsione presso Virgin Orbit. Le interruzioni nelle catene di approvvigionamento avevano infatti contribuito a rallentare il programma di lancio del razzo LauncherOne, limitando la produzione a soli tre razzi all’anno, contro i trenta inizialmente previsti. “La produzione locale avrebbe potuto superare meglio i colli di bottiglia dell’offerta globale”, spiega Taiwo, che ha deciso di fondare Solideon nel 2022 per sviluppare soluzioni autonome e portatili.
Sistemi robotici per la difesa e oltre
Solideon ha già raccolto 6,5 milioni di dollari in capitale di rischio per realizzare sistemi robotici destinati alle microfabbriche mobili. Attualmente, la startup si concentra su contratti di difesa, collaborando con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per potenziare la propria catena di approvvigionamento e prepararsi a possibili interruzioni. In particolare, la Marina statunitense sta cercando soluzioni alternative per la produzione in loco di pezzi di ricambio costosi, riducendo così i costi e i tempi di attesa.
Verso la produzione autonoma nel sistema solare
Solideon punta anche a sviluppare microfabbriche mobili e autonome che possano operare vicino al sito di utilizzo, permettendo di produrre componenti specifici con flessibilità e velocità. Taiwo descrive un’ambizione ancora più ambiziosa: produrre componenti in qualsiasi punto del sistema solare senza intervento umano. Anche se questo obiettivo richiede ulteriori avanzamenti tecnologici, Solideon si prepara a muovere i primi passi nella produzione spaziale automatizzata.
Presentazione al TechCrunch Disrupt 2024
Solideon ha recentemente presentato la propria tecnologia al TechCrunch Disrupt 2024, partecipando al concorso Startup Battlefield 20. La startup ha messo in evidenza come la produzione decentralizzata tramite stampa 3D possa ridurre la dipendenza dell’industria spaziale dalle catene di approvvigionamento globali. Questo approccio innovativo, che unisce tecnologia robotica e produzione mobile, potrebbe rappresentare un punto di svolta per la resilienza e l’autonomia dell’industria spaziale del futuro.