Restauri dentali stampati in 3D direttamente in studio: Solventum e SprintRay annunciano una nuova collaborazione
Il settore odontoiatrico si prepara a un’evoluzione significativa grazie all’accordo tra Solventum e SprintRay, due realtà attive rispettivamente nella scienza dei materiali e nelle tecnologie digitali per la stampa 3D in ambito sanitario. La collaborazione ha l’obiettivo di rendere possibile la produzione diretta di restauri dentali permanenti – come corone, intarsi e onlay – all’interno dello studio dentistico, utilizzando sistemi di stampa 3D alla poltrona.
Unire materiali avanzati e tecnologie additive per la pratica quotidiana
L’iniziativa nasce per rispondere alla crescente esigenza di semplificare e rendere più rapidi i trattamenti odontoiatrici, in particolare quelli legati alla ricostruzione di elementi dentali danneggiati. La sinergia tra le due aziende punta a combinare:
da un lato, la competenza di Solventum nella formulazione di materiali odontoiatrici come compositi e cementi per restauri duraturi;
dall’altro, le soluzioni di stampa 3D sviluppate da SprintRay, concepite per l’uso diretto in studio, con tempi di produzione ridotti e integrazione fluida nel flusso di lavoro clinico.
Questo approccio integrato mira a trasformare il modo in cui dentisti e ortodontisti gestiscono i trattamenti restaurativi, offrendo un’alternativa alle classiche lavorazioni in laboratorio, che richiedono più appuntamenti e passaggi intermedi.
Restauri permanenti in giornata: tempi ridotti, qualità costante
La proposta tecnica della partnership prevede la realizzazione di restauri definitivi nell’arco della stessa giornata, superando i limiti delle tecniche tradizionali che spesso comportano:
presa dell’impronta,
invio a un laboratorio esterno,
attesa per la produzione,
e un secondo appuntamento per il posizionamento finale.
Con la soluzione proposta da Solventum e SprintRay, l’intero ciclo potrebbe svolgersi direttamente nello studio, senza compromessi in termini di resistenza, durata o estetica.
I materiali chiave già a disposizione includono il Filtek Easy Match Universal Restorative e il RelyX Universal Cement di Solventum. SprintRay, dal canto suo, continuerà ad ampliare il proprio ecosistema digitale end-to-end, già impiegato per numerose applicazioni odontoiatriche alla poltrona.
Una visione condivisa per l’odontoiatria restaurativa del futuro
Karim Mansour, Presidente della divisione Dental Solutions di Solventum, ha spiegato così il valore della collaborazione:
“Immaginate uno scenario in cui una corona dentale viene progettata e prodotta direttamente in studio, in pochi minuti, con materiali pensati per durare nel tempo. Con questa partnership possiamo portare i benefici della tecnologia direttamente nella pratica quotidiana, migliorando l’esperienza dei pazienti e ottimizzando l’efficienza clinica.”
Anche Amir Mansouri, CEO di SprintRay, ha sottolineato l’importanza dell’accordo:
“Siamo convinti che, lavorando insieme, potremo offrire un contributo concreto all’evoluzione dell’odontoiatria restaurativa. Il nostro obiettivo è rendere accessibili trattamenti affidabili e di alta qualità, in tempi brevi, in qualunque parte del mondo.”
Una direzione strategica orientata al digitale
La collaborazione si inserisce nella strategia di Solventum rivolta alla transizione digitale dei processi clinici. L’iniziativa sarà illustrata in modo più dettagliato durante l’International Dental Show (IDS) 2025 a Colonia, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale per il settore dentale.
Il lancio commerciale di restauri permanenti stampati in 3D potrebbe contribuire a definire nuovi standard nell’odontoiatria restaurativa, promuovendo una pratica clinica più snella, accessibile e tecnologicamente integrata.
