SpaceX ha stipulato un accordo con Velo3D per ottenere la licenza delle sue tecnologie di manifattura additiva metallica, già utilizzate dall’azienda aerospaziale. Questo contratto di licenza di proprietà intellettuale e di servizi di supporto, non esclusivo, ha un valore complessivo che può raggiungere gli 8 milioni di dollari.
Secondo i termini dell’accordo, SpaceX ha concordato un pagamento di 5 milioni di dollari come quota di licenza. Di questi, 2,5 milioni saranno versati entro tre giorni dall’inizio della consegna delle tecnologie da parte di Velo3D, mentre i restanti 2,5 milioni verranno saldati entro tre giorni dalla conclusione della consegna. Ulteriori 3 milioni di dollari sono destinati alla copertura di servizi di ingegneria correlati e di altre forme di supporto, con la fatturazione che avverrà a posteriori sulla base dei servizi effettivamente forniti a SpaceX.
Si ritiene che SpaceX abbia già acquistato e installato diversi macchinari della serie Sapphire di Velo3D per la produzione additiva di componenti metallici. L’azienda aerospaziale ha sfruttato questa tecnologia per la realizzazione di parti di motori, e all’inizio dell’anno ha presentato una versione semplificata del motore Raptor, per la cui realizzazione si ipotizza che la manifattura additiva abbia avuto un ruolo significativo.
Dettagli contrattuali e clausole di protezione
Il contratto, come indicato nel documento Form 8-K depositato da Velo3D, rimarrà valido fino a eventuale risoluzione. In caso di fallimento di Velo3D, SpaceX avrà il diritto di accedere a una copia completa di tutte le proprietà intellettuali concesse in licenza, come stabilito dalla Sezione 365(n) del Codice Fallimentare degli Stati Uniti. Ciò garantisce che tutti i diritti, le licenze e i privilegi concessi a SpaceX continueranno ad essere validi alle stesse condizioni, anche se Velo3D o un suo eventuale curatore fallimentare dovessero decidere di rifiutare il contratto.
Situazione finanziaria di Velo3D
Recentemente, Velo3D è stata rimossa dalla Borsa di New York, poiché non rispettava più gli standard minimi richiesti, tra cui il mantenimento di una capitalizzazione di mercato globale media di almeno 15 milioni di dollari su un periodo di 30 giorni di contrattazione consecutivi. Attualmente, l’azienda è quotata sul mercato OTCQX Best Market con il ticker VLDX.
In questo contesto, l’accordo con SpaceX rappresenta un passo importante per Velo3D, che mira a rafforzare la sua posizione nel settore della manifattura additiva, supportando una delle più importanti aziende aerospaziali al mondo nella produzione di componenti avanzati.