Lincoln Electric ed Electric Boat accelerano la stampa 3D per la cantieristica sottomarina USA con il programma MIB
Che cosa è stato annunciato (30 settembre 2025)
Il Maritime Industrial Base (MIB) Program della US Navy, General Dynamics Electric Boat e Lincoln Electric hanno annunciato un investimento congiunto per integrare in modo sistematico la produzione additiva metallica nella costruzione di sottomarini nucleari. L’iniziativa mira ad aumentare la produttività della base industriale navale (cantieri e supply chain) e a ridurre i colli di bottiglia lungo la catena di fornitura.
Che cosa prevede l’accordo
Con fondi del MIB, Electric Boat approvvigionerà componenti critici presso la nuova capacità AM su larga scala di Lincoln Electric (Cleveland, Ohio), fondata su quattro sistemi robotici SculptPrint™ per deposizione da filo (DED/WAAM). Per Lincoln Electric è il più ampio investimento AM finanziato dal governo nella propria storia.
Perché serve ora: obiettivi di produzione della flotta
La Marina statunitense ha fissato un traguardo operativo: un sottomarino classe Columbia e due classe Virginia all’anno entro il 2028, sostenendo al contempo la flotta in servizio. La produzione additiva è uno degli strumenti scelti per accorciare i lead time di componenti critici e rendere la supply chain più resiliente.
La tecnologia in campo (DED/WAAM su robot a filo)
Lincoln Electric impiega celle robotiche multi-asse con processo Wire Arc Additive Manufacturing (WAAM)/DED, alimentate dal software proprietario SculptPrint™/SculptPrint OS per la generazione dei percorsi e il controllo di processo. Questa piattaforma è progettata per grandi formati e per materiali industriali standard a filo, con vantaggi di costo e di throughput su pezzi massivi rispetto a processi polvere-laser.
Dimensioni e categorie di parti attese
L’adozione WAAM su larga scala punta a componenti navali di geometria e massa elevate (alloggiamenti, flange, strutture, parti di propulsione e ausiliari). Dati precedenti su commesse US Navy mostrano target di diametri prossimi ai 3 metri e masse dell’ordine delle 9 tonnellate per parti di propulsione stampate con la piattaforma di Lincoln Electric, confermando la vocazione al large-format metal AM.
Come si inserisce nel mosaico MIB
Il programma MIB, istituito nel settembre 2024, finanzia più pilastri: infrastrutture, adozione di tecnologie avanzate (robotica, AM e AI), sviluppo fornitori e formazione. Negli ultimi mesi:
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Nikon AM ha installato una NXG 600E (LPBF multi-laser) al centro AM di Long Beach per qualifiche materiali/processi a supporto della cantieristica.
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Velo3D e Linde AMT hanno avviato una filiera domestica CuNi 70/30 (lega chiave in ambito marino) per riparazioni e parti critiche su piattaforme Sapphire, in linea con il MIB.
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AML3D (WAAM) collabora con la US Navy per componenti di grande formato (anche per Virginia-class) e ha aperto un centro WAAM in Ohio.
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Sul fronte workforce, l’Additive Manufacturing Center of Excellence (Danville, VA) e iniziative con EOS/Additive Minds addestrano operatori e fornitori della base industriale.
Electric Boat e l’AM: percorso pluriennale
Electric Boat lavora da anni sull’integrazione della stampa 3D in sinergia con i partner di filiera (ad es. progetti con HII/Newport News Shipbuilding per componenti su Virginia-class), creando lo “scivolo” di qualifica tecnica che ora il MIB vuole scalare su volumi utili alla produzione.
Implicazioni industriali
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Riduzione lead time di parti critiche tramite capacità AM “on-demand” domestica.
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Diversificazione fornitori e mitigazione rischi supply chain per componenti di grande formato.
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Tracciabilità e standardizzazione: dataset, qualifiche e pacchetti dati tecnici per l’adozione seriale in cantieristica.
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Efficienza: meno lavorazioni sottrattive su grezzi massivi; maggiore libertà geometrica per ottimizzazioni funzionali.
