Stampa 3D con calcestruzzo: il progetto di ricerca “StimuCrete” riceve circa 1,9 milioni di euro
All’Università Bauhaus di Weimar, il calcestruzzo, materiale da costruzione di massa, viene ulteriormente sviluppato e portato in una nuova era nell’ambito del progetto di ricerca “StimuCrete”. Con l’aiuto di additivi innovativi, si sta creando un calcestruzzo intelligente che possa essere adattato in modo flessibile sia allo stato fresco che a quello solido.
Il Ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF) ha stanziato circa 1,9 milioni di euro fino al 2028 per sostenere il gruppo di ricerca junior NanoMatFutur, guidato dalla professoressa Luise Göbel. Questi additivi reagiscono a stimoli esterni o interni, come quelli elettromagnetici, permettendo, ad esempio, di ritardare o accelerare la solidificazione del calcestruzzo, se necessario. Ciò risulta particolarmente rilevante per la stampa 3D del calcestruzzo, dove è essenziale un controllo preciso delle proprietà del materiale.
Calcestruzzo intelligente e autoriparazione
Un altro obiettivo del progetto è migliorare la longevità delle strutture in calcestruzzo. Il team interdisciplinare sta sviluppando nuovi tipi di capsule da inserire nel calcestruzzo, che si aprono quando si formano microfessure. Queste capsule rilasciano sostanze autoriparanti che chiudono le fessure e proteggono il rinforzo dagli influssi dannosi.
Il progetto “StimuCrete” esemplifica la ricerca innovativa presso l’Università Bauhaus di Weimar, che mira a sviluppare materiali tradizionali attraverso tecnologie moderne. Grazie ai finanziamenti del BMBF e alla collaborazione interdisciplinare, il team sta stabilendo nuovi standard nella scienza dei materiali, contribuendo alla costruzione sostenibile ed efficiente del futuro.
Nuove possibilità per la stampa 3D e la costruzione
Integrando materiali che rispondono agli stimoli nel calcestruzzo, il progetto apre nuove possibilità per la stampa e la costruzione 3D. Le tecnologie sviluppate promettono non solo una maggiore flessibilità e adattabilità, ma anche un’estensione significativa della durata delle strutture, rappresentando un passo importante verso pratiche di costruzione più intelligenti e sostenibili.