Stratasys punta sull’aerospazio: droni, spazio e prontezza operativa grazie alla manifattura additiva

Un approccio “readiness-first” guidato dall’esperienza militare
Foster Ferguson, oggi Vice President Industrial Business di Stratasys, arriva da una lunga carriera nel U.S. Marine Corps e applica alla produzione lo stesso principio della logistica militare: la missione si vince con la prontezza operativa. Questo si traduce in programmi AM che combinano tecnologia, qualifiche e supply chain per settori ad alta criticità come aerospazio e difesa.
 

Materiali per lo spazio: Antero 840CN03 ed 800NA su piattaforma F900
Per applicazioni spaziali e satellitari, Stratasys ha spinto sulla qualificazione dei termoplastici AIS™ Antero® 840CN03 (dissipativo antistatico) e AIS™ Antero® 800NA (base PEKK) sulla F900®: l’obiettivo è garantire dati ripetibili “sito-a-sito, stampante-a-stampante” e un processo qualificato spendibile verso certificazioni come FAA. Programmi e test coinvolgono Lockheed Martin, Northrop Grumman, Blue Origin, Raytheon e comandi del DoD.
 

Droni: iterazione rapida e costi per parte sotto controllo
Nel comparto UAS/UsX, Stratasys lavora con produttori statunitensi (cluster in Texas) su piattaforme sia “disposable” sia di fascia alta. Per i droni ad uso intensivo di iterazioni il focus è ridurre il time-to-test: materiali ULTEM™ 9085 e Antero 800NA coprono esigenze di resistenza e temperatura, mentre per i programmi “a volume” entra in gioco la tecnologia SAF™ (powder-based) per abbassare il costo per parte (anche nell’ordine di “decine di dollari” per componenti piccoli).
 

Esempio operativo in Italia: F900 alla base USAF di Aviano
Nel luglio 2024 il 31st Maintenance Squadron della US Air Force alla base di Aviano (PN) ha inaugurato una Stratasys F900 per stampi e utensileria, con l’obiettivo di risparmiare ore-uomo e accelerare manutenzioni su flotte datate. Il reparto produce ~63 attrezzi locali/anno e 350+ componenti minori/anno; con l’AM questi numeri sono destinati a crescere.
 

Ricambi difesa e “right-to-repair”: quando il fornitore non c’è più
Una delle priorità indicate da Ferguson è la disponibilità di ricambi per piattaforme in servizio da 30-40 anni: l’AM permette di ristabilire l’autonomia manutentiva e ridurre i tempi quando i fornitori originali non producono più o richiedono minimi d’ordine elevati. L’obiettivo è rimettere rapidamente i mezzi “in linea”, cuore della readiness.
 

Tecnologia e portafoglio: FDM per parti strutturali, SAF per serie, PolyJet e P3 per attrezzi e prototipi
Il portafoglio Stratasys copre esigenze diverse: FDM (F900, F450mc, F770, F3300) con materiali qualificati per aerospazio; SAF (H350) per lotti ripetitivi con attenzione al TCO; PolyJet/P3 per prototipi funzionali e attrezzaggi di precisione. Aggiornamenti recenti includono miglioramenti HighDef su H350 e l’introduzione di nuovi materiali e colorazioni per F900.
Fonti: stamparein3d.it (H350 v1.5; F900 materiali/colori); stamparein3d.it (F3300, F770); 3DPrint.com.  

Collaborazioni e casi: US Navy, Air Force, industrie e service
Negli anni Stratasys ha consolidato casi con US Navy (acquisti F900), Senior Aerospace, AM Craft e altri, evidenziando l’uso ricorrente di ULTEM 9085 per interni cabina e parti leggere e la crescita di installato F900/F450 presso service e Tier1.
 

Dati di qualifica: Antero 840CN03 su programmi Lockheed (Orion) e pipeline di certificazione
Lavori congiunti tra Lockheed Martin, Stratasys e MSU Denver riportano raccolte dati per qualificare Antero 840CN03 su parti di volo oltre le applicazioni iniziali, segnale di maturità del materiale nei programmi spaziali.

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Di Fantasy

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