Stratasys introduce il materiale ToughONE White per la stampa 3D: maggiore robustezza e precisione per prototipi e componenti finiti

Stratasys ha annunciato l’arrivo di un nuovo materiale destinato ad ampliare le possibilità applicative della sua tecnologia PolyJet: si tratta di ToughONE White, un materiale progettato per offrire resistenza meccanica, lavorabilità e qualità superficiale in un unico prodotto, pensato per la realizzazione di prototipi funzionali e di componenti finiti destinati a settori industriali avanzati. Il debutto ufficiale avverrà durante la fiera RAPID + TCT 2025 a Detroit.


Un materiale pensato per coniugare estetica, funzionalità e resistenza

ToughONE White è stato sviluppato per colmare una lacuna frequente nella stampa 3D professionale: la possibilità di realizzare pezzi resistenti e funzionali, senza rinunciare alla precisione geometrica e alla finitura estetica tipica della tecnologia PolyJet.

Questo materiale consente la realizzazione di oggetti che non solo replicano l’aspetto finale del prodotto, ma che possono anche essere sottoposti a lavorazioni meccaniche successive, come foratura, fresatura o l’uso di viti autofilettanti. Grazie a queste caratteristiche, può essere impiegato per produrre:

Alloggiamenti tecnici e custodie protettive;
Dispositivi di supporto per linee produttive;
Componenti per l’assemblaggio o il test di sistemi meccanici ed elettronici;
Elementi funzionali sottoposti a sollecitazioni meccaniche moderate, come cerniere, clip o pareti sottili con funzione elastica.

Versatilità applicativa in numerosi settori industriali

Secondo Stratasys, le proprietà del ToughONE lo rendono adatto a una vasta gamma di settori, tra cui:

Automotive, per la prototipazione di parti soggette a sollecitazioni o urti;
Elettronica di consumo, per la creazione di involucri estetici con caratteristiche funzionali;
Robotica, dove sono richieste componenti precise e resistenti;
Beni di consumo e apparecchiature di prova, che beneficiano della possibilità di codifica visiva e personalizzazione.
In particolare, la combinazione tra resistenza agli urti e flessibilità consente la realizzazione di parti complesse con incastri, spessori variabili e zone di flessione, mantenendo una buona qualità superficiale senza richiedere post-lavorazioni costose.


Compatibilità con la stampa multi-materiale: un unico processo, molte funzioni

Uno degli aspetti distintivi del ToughONE è la sua compatibilità con altri materiali PolyJet all’interno dello stesso processo di stampa. Questa caratteristica permette di ottenere componenti con diverse proprietà meccaniche o cromatiche in un’unica sessione produttiva.

Si possono così progettare oggetti in cui parti rigide e flessibili coesistono all’interno dello stesso corpo, oppure pezzi che integrano marcature funzionali o codifiche a colori, ad esempio per indicazioni di montaggio o per distinguere aree sensibili o punti di interazione.


Efficienza nello sviluppo: meno iterazioni, tempi ridotti

Uno degli obiettivi dichiarati da Stratasys è quello di offrire strumenti che consentano agli ingegneri di ridurre il numero di iterazioni necessarie per validare un nuovo progetto. ToughONE si colloca in questa visione come un materiale capace di supportare sia le fasi iniziali di prototipazione, sia le prove funzionali, permettendo una transizione più rapida verso la produzione.

Come ha spiegato Rich Garrity, Chief Business Unit Officer di Stratasys, il nuovo materiale è pensato per aiutare i progettisti a passare più velocemente dal concetto iniziale alla fase di test funzionale, mantenendo elevate prestazioni e accuratezza geometrica.


Esempi pratici e dimostrazioni alla fiera RAPID + TCT

Durante l’edizione 2025 della fiera RAPID + TCT, Stratasys presenterà pubblicamente ToughONE White, mostrando applicazioni concrete e componenti realizzati con questo materiale. Tra gli esempi attesi vi sono:

Connettori elettrici e tubazioni per dispositivi elettronici;
Prototipi di componenti meccanici sottoposti a test funzionali;
Attrezzature e supporti per la produzione automatizzata.
Questi casi d’uso evidenzieranno come ToughONE possa contribuire a snellire i flussi di lavoro, evitando il ricorso a materiali diversi per prototipazione e test funzionali, e offrendo agli operatori un solo materiale capace di rispondere a esigenze tecniche ed estetiche allo stesso tempo.

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Di Fantasy

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