Stampa 3D di stelle esplose e nubi cosmiche: il catalogo di NASA Chandra in casa tua

Il cielo notturno è costellato di oggetti che nascondono storie straordinarie: stelle che si formano, galassie che ruotano e resti di esplosioni stellari che si espandono nello spazio interstellare. Grazie ai dati raccolti dal Chandra X-ray Observatory, il telescopio a raggi X più potente mai realizzato, adesso è possibile riprodurre in tre dimensioni alcune di queste meraviglie celesti e portarle nel proprio laboratorio di stampa 3D.

Che cos’è una supernova e perché è importante stamparla
Una supernova è l’esplosione catastrofica di una stella massiccia alla fine del suo ciclo di vita. Quel lampo di luminosità può superare, per un breve periodo, l’intera galassia di appartenenza, e proietta nello spazio esterno gusci di gas ad alta energia, ricchi di elementi pesanti come ferro, silicio e ossigeno. Studiare i resti di una supernova — detti remnant — aiuta gli astronomi a comprendere la nucleosintesi stellare, la dinamica dei shock e l’evoluzione del mezzo interstellare.

I modelli 3D di Chandra: modelli “scientificamente informati”
Sul sito ufficiale del Chandra X-ray Center sono disponibili più di una dozzina di file STL gratuiti, realizzati combinando dati X-ray con osservazioni ottiche e infrarosse. Tra i più richiesti:

  • Cassiopeia A (Cas A): il resto di una stella esplosa 340 anni fa nella nostra Via Lattea;

  • Crab Nebula: il remnant della supernova del 1054, noto per il suo pulsar centrale e i getti di particelle;

  • Tycho’s Supernova Remnant: testimonianza dell’esplosione vista da Tycho Brahe nel 1572;

  • G292.0+1.8 e Cygnus Loop: resti di supernove con forme complesse e onde d’urto ben definite.

Oltre ai remnant, NASA ha aperto il download di modelli di giovani stelle in fase di formazione, come BP Tau, e di strutture estese come la gigantesca Galactic Center della Via Lattea. È anche disponibile la versione in scala ridotta della sonda Chandra stessa, stampabile con un singolo file STL.

Come usare i modelli per il fai-da-te scientifico

  1. Scarica il file: visita la pagina “3D Files and Resources” di Chandra e scegli tra STL, OBJ e altri formati compatibili con la tua stampante.

  2. Prepara la stampa: importalo in un software di slicing come Cura o PrusaSlicer, seleziona la risoluzione desiderata (0,1–0,2 mm è un buon compromesso) e imposta il riempimento (infill) al 15–20%.

  3. Stampa e post-processa: se desideri un effetto lampada, puoi stampare la nebulosa con filamenti traslucidi (PLA “glow” o PETG chiaro) e inserire al suo interno una piccola luce LED.

Applicazioni didattiche e decorative
Un modello di supernova o di galassia stampato in 3D può diventare strumento educativo in scuole e planetari, permettendo a studenti e appassionati di esaminare le forme reali dei resti stellari. In casa, una nebula illuminata diventa un elemento di design unico, che trasforma il salotto in una mini-cupola astronomica.

Prospettive future e personalizzazioni
NASA sta continuamente aggiornando il suo archivio 3D con nuovi oggetti — dai buchi neri immaginari di stelle di neutroni fino alle strutture di nubi molecolari. I maker più avanzati potranno combinare diverse parti, usare filamenti conduttivi per integrare sensori luminosi o sperimentare vernici termocromatiche che reagiscono alla temperatura, ottenendo reperti scientifici “in movimento”.

{ "slotId": "", "unitType": "responsive", "pubId": "pub-7805201604771823", "resize": "auto" }

Di Fantasy

Lascia un commento