Collaborazione Strategica tra C2i, C2iTech e Hitachi per Organoidi delle Vie Aeree
Le aziende hongkonghesi Centre for Immunology & Infection Limited (C2i) e la sua spin-off C2iTech hanno stretto un’intesa con il colosso giapponese Hitachi per sviluppare organoidi 3D delle vie aeree destinati ad applicazioni cliniche. L’obiettivo è potenziare la produzione di organoidi, garantendo processi più controllati e riproducibili, elemento chiave per terapie personalizzate e rigenerative.

Firma della Letter of Intent per la Stampa 3D di Organoidi Personalizzati
Nel corso di un seminario congiunto, C2iTech, Hitachi Global Life Solutions e la biotech giapponese Cyfuse hanno sottoscritto una Letter of Intent finalizzata a integrare le loro competenze nella stampa 3D di tessuto respiratorio. All’incontro hanno partecipato il Professor Michael Chan (CEO di C2iTech), la dottoressa Shizuka Akieda (CEO di Cyfuse) e il signor Yuichi Sato (General Manager di Hitachi Global Life Solutions). Questa partnership mira a gettare le basi per soluzioni di trapianto delle vie aeree, utilizzando tecnologie di biofabbricazione per costruire impalcature cellulari su misura.

Inaugurazione del Primo Sistema Automizzato di Coltura di Organoidi a Hong Kong
Nella stessa occasione, C2i ha presentato il primo sistema automatizzato per la coltura di organoidi installato all’interno del Hong Kong Science Park. Realizzato con Hitachi, l’impianto è pensato per eseguire in modo continuo le fasi di mantenimento e controllo delle colture cellulari, riducendo gli interventi manuali e uniformando le condizioni di crescita. Il Professor Leo Poon, Managing Director di C2i, ha illustrato come la macchina sia in grado di monitorare parametri critici quali temperatura, concentrazioni di nutrienti e livello di ossigeno, favorendo la produzione su larga scala di organoidi che riproducono fedelmente la struttura dei bronchi.

Soluzioni IoT per il Monitoraggio H24
Secondo Naoko Tsuzuki, Managing Director di Hitachi East Asia Limited, il sistema sfrutta la piattaforma OneHitachi IoT per raccogliere e analizzare dati in tempo reale. Grazie a sensori integrati, il funzionamento prosegue ininterrottamente con supervisione remota, consentendo interventi tempestivi in caso di scostamenti dai parametri ottimali. Questa modalità operativa si sposa con gli standard richiesti per la produzione di materiali destinati alla ricerca clinica e alla sperimentazione di nuove terapie.

Prospettive di Completamento dell’Automazione
I prossimi passi prevedono l’estensione dell’automazione alle fasi iniziali di isolamento delle cellule staminali da campioni clinici e alle procedure di sub-coltura e manutenzione a lungo termine. L’ambizione è creare una linea di produzione organoide completamente automatizzata, in grado di fornire strumenti affidabili per studi sulle patologie respiratorie e per testare trattamenti farmacologici innovativi.

Stampa 3D e Riparazione del Tessuto Respiratorio
In ambito internazionale, altri attori stanno esplorando l’uso della stampa 3D nella medicina rigenerativa. La società belga Materialise ha avviato trial clinici per uno splint tracheobronchiale bioassorbibile, destinato a correggere l’infossamento dei bronchi in pazienti pediatrici. Negli Stati Uniti, l’Università del Michigan e Michigan Medicine collaborano allo sviluppo di questo dispositivo, pensato per casi di tracheobroncomalacia infantile. Parallelamente, Frontier Bio ha unito tecniche di bioprinting e capacità autorigenerative delle staminali per ottenere minuscole porzioni di tessuto polmonare. Questi progressi favoriscono la creazione di modelli più realistici per la ricerca farmacologica e aprono la strada a nuove soluzioni di trapianto.


 

Immagine generata AI
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Di Fantasy

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