Nel panorama del fai-da-te digitale, Jón Schone ha fatto un passo avanti con la crezione di una stampante 3D innovativa. Battezzata “TIME System” (Sistema di Estrusione Multiplo Veramente Indipendente), questa macchina si distingue per la sua capacità di gestire più strumenti contemporaneamente, ciascuno dei quali opera in autonomia completa.
Il punto di forza di questo dispositivo risiede nella sua architettura, che si allontana dai canoni dei sistemi IDEX (Estrusione Doppia Indipendente) tradizionali. In questi ultimi, gli estrusori operano autonomamente lungo un unico asse. Al contrario, il modello proposto da Schone offre una libertà di movimento senza precedenti per ogni utensile. Questo apre a possibilità inesplorate, come la stampa simultanea di pezzi differenti o l’uso combinato di svariati materiali e strumenti in un unico processo produttivo.
Schone illustra le potenzialità del suo sistema evidenziando la versatilità offerta: dalla stampa di componenti diversi affiancati alla realizzazione di un singolo oggetto attraverso l’impiego di molteplici strumenti. Un’innovazione particolarmente interessante riguarda la combinazione di materiali eterogenei. Tra gli esempi forniti, spiccano l’inserimento di adesivi tra gli strati per aumentarne la resistenza o l’utilizzo del calcestruzzo come materiale di riempimento per modulare il peso degli oggetti.
“La possibilità di mescolare materiali diversi apre scenari di utilizzo finora impensabili”, sottolinea Schone, anticipando futuri esperimenti che verranno condivisi attraverso i suoi canali video.
Dal punto di vista tecnico, il cuore della stampante è rappresentato da una base meccanica evoluta, su cui si muovono guide lineari adattate e due portali coreXZ, costituiti da elementi stampati in 3D e aste in fibra di carbonio. La complessa coreografia meccanica è orchestrata da sei motori, sotto la regia di un controller Duet, il tutto integrato con le innovative tavole degli strumenti Revo-Roto di E3D.
Nonostante le sfide incontrate durante lo sviluppo e l’ottimizzazione, il prototipo ha mostrato di essere funzionale attraverso test di stampa. Tuttavia, Schone non nasconde gli ostacoli superati, tra cui problemi di qualità legati a difficoltà nella sincronizzazione dei movimenti.
In definitiva, il progetto di Schoneha rappresenta un’evoluzione significativa nel campo della stampa 3D, aprendo la strada a nuove metodologie di produzione e alla sperimentazione con materiali e tecniche fino ad ora considerate irrealizzabili.