UltiMaker S6

UltiMaker ha annunciato l’arrivo della sua più recente stampante 3D desktop, denominata S6, una macchina concepita per offrire velocità di stampa elevate a un costo inferiore rispetto ai modelli professionali di fascia alta. Questo nuovo dispositivo si inserisce nella fortunata serie S—già nota per il modello S5—e si rivolge a ingegneri e progettisti interessati a realizzare prototipi funzionali, ausili di produzione e pezzi di ricambio su richiesta. Sebbene UltiMaker non abbia indicato direttamente il prezzo sul proprio portale, il rivenditore statunitense MatterHackers ha reso noto che la S6 è disponibile in preordine a 5.999 dollari.

Caratteristiche ereditate dalla serie S line
Secondo le informazioni diffuse da UltiMaker, la S6 mantiene tutti gli elementi che hanno contribuito al successo della S5, migliorandoli ulteriormente. La nuova stampante supporta l’intero ecosistema hardware, software e materiali progettato per la serie S line. Tra questi figurano le stazioni di caricamento automatico dei filamenti (material stations), i sistemi di gestione dell’aria (air managers), i vari print core intercambiabili e l’ampio ventaglio di materiali compatibili (oltre 300 tipi). Questa compatibilità garantisce agli utenti un livello di versatilità tale da poter utilizzare la stessa stampante sia per applicazioni industriali complesse sia per esigenze di prototipazione rapida.

Produttività e velocità di stampa
UltiMaker ha individuato la “produttività” come cardine della S6, evidenziando i numeri che derivano dall’adozione del nuovo motion planner, chiamato UltiMaker Cheetah. Grazie a questa tecnologia, la velocità di stampa arriva fino a 500 mm/s, con accelerazioni di 50.000 mm/s², valori che si traducono in tempi fino a quattro volte più rapidi rispetto alla generazione precedente. Il motion planner Cheetah consente di ottimizzare i movimenti degli assi X, Y e Z e di ridurre gli spostamenti “vuoti” (gli spostamenti a vuoto dell’estrusore), migliorando la qualità dei dettagli e mantenendo costante la precisione.

Estrusione a doppio materiale e stazioni di gestione filamenti
Una delle funzioni distintive della serie S line riguarda la capacità di lavorare con doppia estrusione, utile per chi intende produrre oggetti con più colori o con materiali di supporto solubili, necessari per geometrie complesse. Anche la stampante S6, come il modello S5, sfrutta una singola material station esterna per gestire fino a due bobine di filamento contemporaneamente, con la possibilità di passare dall’uno all’altro automaticamente durante il lavoro di stampa. Questo approccio elimina la necessità di sostituire manualmente i filamenti, riducendo i rischi di errori e tempi di inattività.

Piani di stampa con piastre intercambiabili
Il nuovo modello offre due tipologie di piano di stampa tra cui scegliere in base alle esigenze applicative. La piastra flessibile permette una pratica rimozione dei pezzi stampati: basta sollevare il bordo e piegare leggermente la superficie per staccare l’oggetto senza necessità di strumenti aggiuntivi. La piastra in vetro temperato è invece pensata per contesti dove igiene e pulizia sono essenziali, quali il settore medicale o quello del confezionamento alimentare. Il vetro presenta una finitura che favorisce l’adesione durante il processo di stampa e facilita la rimozione dei pezzi quando il bed si raffredda.

Produzione certificata e attenzione alla qualità
UltiMaker ha specificato che l’assemblaggio e il collaudo della S6 avvengono nelle proprie sedi nei Paesi Bassi. L’azienda ha ottenuto le certificazioni ISO 9001 per il Sistema di Gestione della Qualità e ISO 14001 per il Sistema di Gestione Ambientale rilasciate da BSI Group, garanzia di standard elevati nella produzione e nell’impatto ambientale. Questi riconoscimenti sono particolarmente rilevanti per i clienti che operano in comparti come difesa e aerospaziale, dove ogni componente deve soddisfare requisiti stringenti in termini di affidabilità e tracciabilità. UltiMaker ha inoltre incrementato la garanzia della S6, estendendola a due anni, un elemento che conferma la volontà dell’azienda di supportare i propri clienti in un orizzonte temporale più ampio rispetto alla media di mercato.

Dichiarazioni ufficiali: la visione di Andy Middleton
Andy Middleton, Senior Vice President per l’area EMEA e Global Marketing di UltiMaker, ha commentato:

Con questo lancio intendiamo offrire un valore concreto ai nostri clienti in un periodo in cui le aziende devono fare di più con risorse limitate. Grazie alla S6, UltiMaker conferma il proprio impegno nel rendere la stampa 3D professionale ancora più accessibile, adattabile e preparata per le sfide future.

Middleton è entrato a far parte di UltiMaker a marzo e, con la presentazione della S6, ha voluto ribadire l’importanza di coniugare prestazioni elevate e costi di gestione contenuti.

Relazione con gli altri modelli della serie S
La S6 arriva dopo il lancio della UltiMaker S8, avvenuto a marzo e già dotato del motion planner Cheetah. La S8 aveva segnato un aumento di produttività quattro volte superiore rispetto alla S7, modello che l’aveva preceduta. Mentre la S8 è destinata a grandi reparti industriali e centri di ricerca, la S6 si posiziona come alternativa più economica per reparti di ingegneria, studi di design o officine di piccole e medie dimensioni desiderosi di approcciare la stampa 3D con un investimento più contenuto senza rinunciare alla velocità di esecuzione. In questo senso la S6 colma il divario tra la S5—modello di punta lanciato qualche anno prima—e la S8, offrendo un equilibrato mix di costi, dimensioni e prestazioni.

Ecosistema aperto e supporto ai materiali
UltiMaker continua a promuovere un approccio “aperto” per quanto riguarda i materiali: la piattaforma è compatibile con oltre 300 polimeri differenti, dai filamenti standard come PLA e PETG fino a materiali tecnici come Nylon, TPU e compositi caricati con fibra di carbonio. Gli utenti possono contare sia sulle soluzioni UltiMaker ufficiali sia su una comunità di sviluppatori e produttori esterni che forniscono profili personalizzati per slicing e parametri di stampa. Il software UltiMaker Cura rimane il principale ambiente di preparazione dei file: continuamente aggiornato, Cura integra strumenti di slicing ottimizzati per la serie S, funzioni di monitoraggio remoto e dashboard di gestione centralizzata per chi utilizza più stampanti in contemporanea.

Conclusioni e prospettive
Con l’arrivo della S6, UltiMaker spinge sulla democratizzazione della stampa 3D professionale, offrendo alle aziende la possibilità di creare pezzi funzionali in tempi rapidi e con un investimento più contenuto rispetto ai sistemi di alta gamma. La combinazione di velocità elevate, doppia estrusione, ecosistema aperto di materiali e componentistica di qualità certificata rende la S6 uno strumento adatto a chi necessita di prototipi funzionali, utensili o componenti dedicati, mantenendo un buon equilibrio tra velocità di produzione e manutenibilità. Nel medio termine, la disponibilità di soluzioni come la S6 potrebbe favorire un’adozione più ampia della stampa 3D in settori come l’automotive, l’elettronica di consumo e il medicale, ambiti in cui la rapidità di sviluppo di nuovi prodotti rappresenta un valore strategico.