Una soluzione quasi completamente priva di rifiuti per il settore edilizio è stata sviluppata dal team BioMatters presso l’Università del Michigan. Si tratta di una cassaforma robotizzata stampata in 3D utilizzando materiale a base di segatura riciclata, che è biodegradabile, riutilizzabile e riciclabile. Questo nuovo approccio mira a sostituire le tradizionali casseforme in cemento, che spesso generano sprechi e impatti ambientali.
Il processo prevede l’uso di segatura riciclata, proveniente da scarti di legno, che altrimenti verrebbero bruciati o smaltiti in discarica. Questa segatura viene trasformata in un biomateriale naturale e completamente decomponibile. A differenza di altre soluzioni che utilizzano polimeri a base di petrolio, questo biomateriale sfrutta biopolimeri che possono essere facilmente degradati.
L’approccio del team prevede l’uso di una stampa 3D robotizzata per creare una cassaforma in legno, che poi viene combinata con una colata incrementale di calcestruzzo, modellata su richiesta per creare strutture in calcestruzzo senza produrre scarti. Durante la colata, la cassaforma in legno stampata in 3D funge da guida per il calcestruzzo e lo stabilizza, evitando deformazioni.
Una volta che il calcestruzzo si è solidificato, la cassaforma in legno viene rimossa e può essere completamente riciclata tramite macinazione e reidratazione con acqua, riducendo al minimo gli sprechi.
Questa innovativa soluzione affronta i problemi di rifiuti e inquinamento associati all’industria del calcestruzzo. Tradizionalmente, le casseforme rappresentano una significativa parte dei costi di costruzione del calcestruzzo e contribuiscono in modo negativo all’impatto ambientale. Tuttavia, questo nuovo approccio offre una via sostenibile, trasformando gli scarti di segatura in un materiale riutilizzabile e contribuendo così a ridurre l’emissione di CO2.
Attraverso questa ricerca, si sta promuovendo un modo di costruire più sostenibile, che riduce gli sprechi e l’inquinamento, mentre sfrutta in modo efficiente una risorsa precedentemente non utilizzata. L’uso di materiali biodegradabili e riciclabili unito alla tecnologia di stampa 3D robotizzata rappresenta un passo importante verso pratiche costruttive più rispettose dell’ambiente nel settore del calcestruzzo.