Università di Sydney: installata una MELD per la produzione metallica su larga scala
L’Università di Sydney ha installato al Sydney Manufacturing Hub la sua prima macchina MELD per la fabbricazione additiva di metalli in stato solido. L’impianto sarà gestito dal team guidato da Dr. Anna Paradowska presso il Metallurgical Facility for Solid State Additive Manufacturing, con obiettivi che includono componenti di grande formato, applicazioni per infrastrutture e architettura, e percorsi ibridi di produzione e riparazione.
Che cos’è la tecnologia MELD (AFSD) e perché è rilevante
La macchina utilizza Additive Friction Stir Deposition (AFSD): il materiale metallico viene plastificato e depositato per attrito/agitatore, senza fusione. L’approccio in stato solido riduce difetti tipici dei processi a fusione (porosità, cricche a caldo) e può generare microstrutture fini con proprietà meccaniche elevate; secondo il produttore, i pezzi possono superare requisiti di forgiatura.
Modello installato e capacità
Il sistema è indicato come MELD L3: volume di costruzione 45″ × 23″ × 23″ (≈ 1,14 × 0,58 × 0,58 m), spazio utile 14,2 ft³ (≈ 0,40 m³), funzionamento in atmosfera aperta e ampia compatibilità con leghe metalliche. Queste specifiche supportano la produzione e la riparazione di componenti strutturali di grandi dimensioni.
Linee di ricerca: infrastrutture, leghe avanzate, AI e didattica
Il gruppo lavorerà su riparazione e rinforzo di ponti e mezzi di trasporto, su leghe ad alta entropia e nuove leghe, e sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei flussi AM. La macchina verrà usata anche per attività formative, in collaborazione con Western Sydney University e Monash University.
Contesto: l’ecosistema del Sydney Manufacturing Hub
Il Sydney Manufacturing Hub è una struttura da 25 milioni di dollari focalizzata su ricerca e trasferimento tecnologico nell’AM, con dotazioni per metalli, ceramiche e polimeri, pre/post-processing e caratterizzazione. L’Hub ha annunciato di recente anche l’integrazione di una WarpSPEE3D (Cold Spray AM), segno di una strategia che affianca più tecnologie metalliche complementari, ora inclusa la MELD.
Implicazioni per aziende e PA
La disponibilità di AFSD in un hub universitario-industriale amplia le opzioni per riparazioni onsite, retrofit e circolarità su leghe difficili da fondere (ad es. alcune serie di alluminio e rame), con potenziali vantaggi su tempi di ciclo e qualità metallurgica. Per gli utilizzatori finali, la combinazione di grande volume, stato solido e open-atmosphere può ridurre preparazioni e attrezzaggi rispetto a processi a polvere e laser, laddove le specifiche lo consentano.
