Ursa Major fornisce dieci motori Hadley alla startup spaziale giapponese Sirius Technologies e avvia una nuova collaborazione nel settore dei lanci orbitale

L’azienda statunitense Ursa Major, con sede in Colorado e attiva nello sviluppo di sistemi di propulsione realizzati tramite stampa 3D, ha firmato un accordo con Sirius Technologies, filiale statunitense della startup giapponese Innovative Space Carrier (ISC). L’intesa prevede la fornitura di dieci motori Hadley e l’avvio di una collaborazione tecnica per la progettazione di un nuovo motore da lancio orbitale di fascia media.

ISC, fondata nel 2022 a Tokyo, è impegnata nello sviluppo di una piattaforma di lancio a stadio singolo (Single-Stage-to-Orbit, SSTO) con l’obiettivo dichiarato di realizzare trasporti spaziali e viaggi punto-a-punto sulla Terra con tempi di percorrenza inferiori a 90 minuti.


Motori Hadley e autorizzazioni governative per l’esportazione di dati tecnici

La fornitura a Sirius riguarda il motore Hadley, una soluzione progettata da Ursa Major per applicazioni spaziali e suborbitali, già in uso presso clienti commerciali dal 2022. Il primo volo di prova del motore ha avuto luogo su un banco di test Talon A-1 della Stratolaunch, che ha raggiunto velocità prossime a quelle ipersoniche durante un volo sull’Oceano Pacifico.

Il completamento dell’accordo ha richiesto l’approvazione del Dipartimento di Stato statunitense, in merito all’esportazione di dati tecnici sensibili legati al funzionamento del motore Hadley. Con il via libera ottenuto, è stato possibile formalizzare la vendita e avviare anche attività congiunte di ricerca e sviluppo.


Collaborazione per un nuovo motore orbitale basato su Arroway

Oltre alla fornitura dei motori Hadley, Ursa Major e Sirius collaboreranno alla progettazione di un motore a propulsione orbitale di medio carico, basato sul progetto Arroway. Quest’ultimo rappresenta il motore più potente nel portafoglio Ursa Major, concepito per applicazioni di lancio orbitale in grado di portare satelliti o carichi utili nello spazio con maggiore efficienza.

La progettazione avverrà congiuntamente tra i team statunitensi e giapponesi, con possibili implicazioni sulla produzione distribuita e sulla gestione congiunta della catena di approvvigionamento in un contesto globale sempre più instabile.


Valenza strategica della cooperazione USA-Giappone nel settore aerospaziale

L’accordo tra Ursa Major e ISC/Sirius assume anche una rilevanza geopolitica e industriale. Il rafforzamento delle collaborazioni nel settore spaziale tra Stati Uniti e Giappone è stato al centro del vertice bilaterale tra i due governi nel febbraio 2025. I CEO di ISC e Sirius, Kojiro Hatada e Kei Shimada, hanno dichiarato che l’intesa con Ursa Major è in linea con gli impegni presi in quell’occasione, e contribuirà a consolidare i rapporti industriali e tecnologici tra i due Paesi.

Le due aziende intendono condurre il primo volo di test del veicolo ASCA 1.0 entro la fine dell’anno, negli Stati Uniti.


Contesto politico e influenza sulle scelte industriali

Il rafforzamento delle collaborazioni bilaterali avviene in un contesto politico caratterizzato da messaggi divergenti da parte degli Stati Uniti in tema di cooperazione per la sicurezza nazionale. Se da un lato alcune dichiarazioni sottolineano la necessità di un riequilibrio degli impegni reciproci tra alleati, altri esponenti governativi hanno ribadito l’importanza del Giappone come partner strategico nella regione Asia-Pacifico.

Tali dichiarazioni, pur contraddittorie, sembrano rientrare in una più ampia strategia di riformulazione delle politiche commerciali e industriali degli Stati Uniti, che favorisce la nascita di accordi come quello tra Ursa Major e ISC/Sirius.


Prospettive sulla produzione distribuita e sullo sviluppo congiunto

Uno degli aspetti più rilevanti dell’accordo riguarda la possibilità, ora concretamente percorribile grazie all’autorizzazione all’esportazione di dati tecnici, di sviluppare una struttura di produzione distribuita tra Stati Uniti e Giappone. Questo modello potrebbe non solo migliorare l’efficienza operativa, ma anche rappresentare un precedente importante per altre collaborazioni simili nel settore spaziale.

In un contesto globale segnato da incertezza nelle catene di fornitura, l’integrazione di capacità produttive tra due aziende tecnologicamente avanzate potrebbe offrire resilienza e flessibilità nei programmi di lancio e nello sviluppo di tecnologie spaziali dual-use.


Il settore spaziale come area di cooperazione strategica tra potenze industriali

L’accordo tra Ursa Major e Sirius Technologies si inserisce in un trend più ampio che vede grandi imprese giapponesi e statunitensi investire congiuntamente nel settore aerospaziale. Un esempio è rappresentato dall’investimento da 44 milioni di dollari di Toyota in Interstellar Technologies, azienda giapponese specializzata nella produzione di razzi tramite stampa 3D.

Questa dinamica evidenzia un crescente interesse da parte di attori industriali globali a rafforzare le sinergie tecnologiche transpacifiche, non solo per motivi economici ma anche per sostenere la capacità strategica di risposta a lungo termine nel campo della sicurezza spaziale e delle infrastrutture orbitali.

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Di Fantasy

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