Wacom e Blender insieme per potenziare strumenti penna e touch nella modellazione 3D
Introduzione
Wacom, azienda giapponese nota a livello globale per tavolette grafiche e penne digitali, ha avviato una collaborazione con Blender, la piattaforma open-source di riferimento per la creazione 3D.
L’obiettivo è migliorare l’interazione tramite penna e touch, in particolare su dispositivi mobili, così da rendere più fluida e precisa la modellazione 3D anche al di fuori delle postazioni tradizionali.
Dettagli dell’accordo
Annuncio e partecipazione al Blender Development Fund
La partnership è stata annunciata durante la conferenza SIGGRAPH 2025 di Los Angeles. Wacom è entrata ufficialmente a far parte del Blender Development Fund con il livello Patron, il più alto contributo previsto.
Il progetto comune prevede lo sviluppo di una versione di Blender ottimizzata per tablet Android e con supporto avanzato a penna e touch. L’obiettivo è garantire un’esperienza d’uso fluida su piattaforme mobili, sia Android che iOS.
Attività previste
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Miglioramento dell’integrazione tra hardware Wacom e Blender su dispositivi mobili.
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Sviluppo di funzionalità specifiche per interazione penna-touch in contesti creativi.
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Organizzazione di eventi, workshop e sessioni di formazione congiunti per artisti, insegnanti e sviluppatori.
Dichiarazioni ufficiali
Nobutaka Ide, CEO e Presidente di Wacom, ha sottolineato che l’accordo mira a migliorare gli strumenti a disposizione della comunità creativa, sia in studio che in mobilità.
Francesco Siddi, COO di Blender, ha evidenziato l’importanza di portare la potenza del software anche su tablet, superando i limiti di mouse e tastiera.
Contesto tecnologico e strategia
Una direzione di maggiore integrazione
L’intesa con Blender si inserisce nella strategia di Wacom di offrire soluzioni integrate che uniscono hardware, software e servizi. Negli ultimi anni, l’azienda ha lanciato dispositivi come il tablet creativo MovinkPad Android, le nuove versioni dei display interattivi Cintiq e la tavoletta professionale Intuos Pro.
Blender e la stampa 3D
Blender, oltre a essere uno strumento diffuso nell’animazione e nel design, trova largo impiego nella stampa 3D:
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Proto21 e Myata lo hanno utilizzato per progettare la struttura stampata in 3D più grande mai certificata da Guinness World Records.
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Nell’ambito medico, la U.S. Air Force lo ha impiegato per la progettazione di strumenti chirurgici personalizzati.
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Viene usato in flussi di lavoro avanzati che integrano intelligenza artificiale per prevenire difetti e ottimizzare i processi produttivi.
