Wat(t)er FabLab: Innovazione nella gestione sostenibile delle risorse idriche con la stampa 3D

Águas e Energia do Porto (AEdP) sta ripensando il concetto di sostenibilità nella gestione delle risorse idriche urbane, utilizzando la stampa 3D per affrontare una delle problematiche più urgenti nel settore: l’enorme quantità di rifiuti in plastica derivanti da progetti infrastrutturali. L’azienda ha scelto di adottare una soluzione circolare, trasformando i rifiuti in plastica in componenti funzionali per il sistema idrico della città di Porto. Questo approccio ha preso piede nel 2019, dando vita a un’iniziativa che, nel tempo, ha portato a risultati tangibili e innovativi.

Un approccio circolare per l’infrastruttura idrica

La trasformazione è iniziata con l’idea di sostituire le tradizionali componenti metalliche, come coperchi di valvole e idranti, con parti stampate in 3D. Questa scelta ha permesso ad AEdP di ridurre significativamente i costi, con una diminuzione del 70%, e di contrastare il problema dei furti, migliorando al contempo l’efficienza operativa. Un aspetto fondamentale di questa strategia è stato l’introduzione di un ciclo chiuso di materiali, che riduce la dipendenza da nuove risorse, promuovendo una filiera più resiliente e rispettosa delle risorse.

La creazione del Wat(t)er FabLab nel 2019 ha segnato una pietra miliare nel percorso di AEdP verso l’innovazione sostenibile. Questo laboratorio, che dispone di quattordici stampanti 3D, sfrutta una varietà di materiali, tra cui PLA, PETG, ASA, nylon e policarbonato, per soddisfare le esigenze specifiche delle infrastrutture idriche. Il FabLab non solo si occupa di progettazione e prototipazione interna, ma ha anche già prodotto oltre 20.000 pezzi, con l’intenzione di impiegare 12.000 di questi nella rete idrica di Porto entro la metà del 2025.

Oltre l’infrastruttura: il 3D come strumento di innovazione a tutto tondo

Il coinvolgimento del 3D non si limita al solo miglioramento delle infrastrutture idriche. Il Wat(t)er FabLab ha infatti allargato il suo ambito di applicazione a diversi altri settori, tra cui il merchandising, l’educazione, la ricerca e la fabbricazione digitale. Tra le varie applicazioni troviamo la modellazione topografica e lo sviluppo di sistemi di telemetria avanzata, che consentono una gestione intelligente del consumo idrico attraverso la sorveglianza digitale.

Questo approccio integrato al 3D ha ricevuto riconoscimenti importanti, come il Premio Innovazione ERSAR 2024, che ha premiato AEdP per il suo impegno nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Il premio sottolinea il ruolo di AEdP come leader nel settore, evidenziando come l’adozione della stampa 3D possa essere un motore di efficienza, resistenza e circolarità nei servizi di approvvigionamento idrico.

Un modello per il futuro delle infrastrutture urbane sostenibili

Il Wat(t)er FabLab non è solo un progetto tecnologico, ma rappresenta un esempio di come la stampa 3D possa diventare una parte integrante delle soluzioni infrastrutturali urbane sostenibili. Questo laboratorio non solo ha migliorato l’efficienza della rete idrica di Porto, ma sta anche definendo un nuovo standard industriale che potrebbe essere adottato da altre aziende del settore. AEdP sta creando un modello che dimostra come il 3D possa supportare la gestione più efficiente e circolare delle risorse idriche urbane, aprendo la strada a un approccio più sostenibile e innovativo nella progettazione e manutenzione delle infrastrutture.

Con il continuo sviluppo e l’espansione dell’uso della stampa 3D, AEdP sta tracciando un percorso che altre aziende di fornitura di servizi possono seguire, creando un precedente forte per la gestione sostenibile delle risorse urbane. Grazie a questa innovazione, l’azienda sta contribuendo a costruire un futuro più verde e circolare per le città, dimostrando il potenziale della tecnologia come strumento chiave per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.


 
 

Di Fantasy

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