Lithoz, un fornitore leader di sistemi di stampa 3D per ceramiche ad alte prestazioni, ha recentemente consegnato una macchina CeraFab System S65 alle soluzioni ceramiche WZR. Questo passaggio mira a supportare la produzione di “idrogeno verde”, un elemento chiave per la transizione energetica.
La macchina CeraFab System S65 è stata installata presso le strutture di soluzioni ceramiche WZR in Germania. Sarà utilizzata per un progetto sviluppato in collaborazione con il Centro Aerospaziale Tedesco (DLR) al fine di produrre idrogeno verde attraverso un processo solare termochimico.
Il CEO di Lithoz, il dott. Johannes Homa, ha sottolineato l’impegno dell’azienda verso progetti di questo tipo: “Lithoz si impegna a sostenere progetti come questo utilizzando la tecnologia LCM (Lithography-based Ceramic Manufacturing) a standard industriali per realizzare una società a emissioni zero!”
Il processo per la produzione solare termochimica di idrogeno utilizza moduli ricevitori stampati in 3D realizzati in ossido di cerio. Come “modulo ricevitore”, il gruppo di ossido di cerio viene riscaldato a una temperatura compresa tra 1.400 e 1.500 gradi Celsius. Un design a griglia ideale assicura una profonda penetrazione del calore nella complessa struttura della parte per rendere il processo il più efficiente possibile.
A questa temperatura, l’ossido di cerio rilascia parte dell’ossigeno nell’atmosfera. Il sesquiossido risultante è stabile nella sua fase originale ma ha un elevato livello di energia chimica redox che può essere sfruttato. Dopo l’attivazione, il modulo ricevitore di sesquiossido di cerio viene abbassato nella centrale elettrica e raffreddato. Quando raggiunge una certa temperatura, viene aggiunto vapore acqueo.
A contatto con la superficie calda, il vapore si scinde in idrogeno (H2) e ossigeno (O2), spinti termodinamicamente dalla diffusione dell’ossigeno nel blocco di materiale per riempire le “vacanze di ossigeno”. L’idrogeno (H2) rimane indietro e arricchisce il flusso.
Dopo questa fase, il componente ricevente può ripetere il processo di riduzione: il ciclo ricomincia. L’obiettivo è raggiungere una stabilità del materiale campione di diverse migliaia di cicli redox. L’idrogeno “verde” risultante viene quindi generato esclusivamente attraverso un processo chimico redox, reso possibile solo dall’energia solare e da un componente ceramico chiave stampato in 3D.