La start-up berlinese di stampa 3D, xolo GmbH, ha raccolto 8 milioni di euro in un round di finanziamento di serie A con investitori tra cui HZG Group, DeepTech & Climate Fonds, Onsight Ventures e SquareOne. L’obiettivo di xolo è quello di “trasformare” l’industria della stampa 3D attraverso il suo processo Xolography, che utilizza materiali innovativi e produce superfici “molto lisce” in breve tempo. La società mira a raggiungere una svolta con questa tecnologia, aprendo nuovi campi di applicazione nella produzione di organi e lenti ad alta precisione. La xolografia è stata sviluppata presso il Technology Park Berlin Adlershof dai fondatori di xolo Prof. Dr. Martin Regehly, Prof. Dr. Stefan Hecht e Dirk Radzinksi, e viene utilizzata con la stampante 3D Xube. Il DTCF ha dichiarato che xolo ha tutti i prerequisiti per diventare un futuro leader di mercato nel campo della stampa 3D e ha investito per consentire la transizione della tecnologia di xolo all’uso su scala industriale.
Dirk Radzinski, co-fondatore e CEO di xolo, ha affermato che la xolografia rappresenta un cambiamento fondamentale nel settore della stampa 3D, in quanto tutto viene ripensato, dall’hardware ai materiali utilizzati. Grazie al supporto finanziario, alle competenze e alla rete dei suoi investitori, xolo intende rendere questo cambio di paradigma un successo. In particolare, Frank Carsten Herzog, managing partner del gruppo HZG, ha sottolineato che la xolografia migliora significativamente la risoluzione e il tasso di generazione del volume dei processi precedenti, aprendo nuove opportunità di produzione di oggetti altamente dettagliati in breve tempo. Il DTCF e gli altri investitori hanno espresso la loro fiducia nella visione di xolo di diventare un futuro leader di mercato nel campo della stampa 3D e hanno investito per consentire alla tecnologia di xolo di essere utilizzata su scala industriale.