Tessuti in 3D, la moda incontra la tecnologia (rubrica Tendenza domenica 30)
Materiali flessibili, abiti senza cuciture e su misura, forme geometriche irripetibili e accessori personalizzati, tutto questo grazie ad una stampante 3D
Immaginate abiti con disegni stampati in 3D, nuovi materiali più flessibili, nuove tecniche di fabbricazione, la moda è anche questo, continua innovazione e questa volta si incontra con la tecnologia. L’eleganza nasce al computer, più precisamene da una stampante 3D, gli stilisti possono così creare, reinventare, realizzare modelli mai pensati prima, immaginare qualcosa che è impossibile costruire a mano ma solo attraverso il nuovo mondo digitale ed infine imprimere il disegno ottenuto sui tessuti per un effetto tridimensionale.
Con la stampa 3D infatti, lo stilista può immaginare un disegno, le sue linee intrecciate e arricchire la sua idea di partenza attraverso software di modellazione che mettendo insieme materiali diversi e diverse forme danno vita a disegni futuristici e impensabili, saltando le fasi di lavorazione, dal taglio al confezionamento, per arrivare a realizzare un guardaroba fatto in casa e assolutamente personalizzato.
Molte le case di moda che sono rimaste affascinate da questa nuova invenzione, tra i tanti un designer finlandese, Janne Kyttanen, che ha immaginato una collezione di scarpe dai colori fosforescenti e i tacchi altissimi, il tutto realizzato con una stampante 3D, che non solo permette di creare complesse forme geometriche, uniche e irripetibili, ma realizza abiti senza cuciture e su misura, con disegni voluminosi che all’occhio umano appaiono a più dimensioni.
E in questo modo, è possibile creare anche accessori particolari e studiati nei minimi dettagli, con tessuti differenti e a più strati, con colori che si sovrappongono creando un effetto caleidoscopico, dei veri e propri abiti-scultura.
Un nuovo modo di guardare la moda che però non riuscirà mai a rimpiazzare la maestria delle mani dei grandi artigiani che in tutti questi anni hanno creato non semplici abiti ma dei veri e propri capolavori di artigianato.
di Giulia Martinelli da cittanuova.it