L’azienda di moda francese Dior presenterà modelli innovativi e moderni di scarpe realizzate con la stampante 3D durante la settimana della moda di Parigi del 2023. Tra questi, sarà presentato una versione modernizzata del popolare modello di scarpe da uomo “Carlo”, creata utilizzando il processo di stampa 3D PBF (fused deposition modeling).
L’azienda di moda francese Dior presenta diversi modelli di scarpe realizzate con la stampante 3D durante la settimana della moda di Parigi in corso, nella sfilata Dior Winter 23 by Kim Jones. Questi modelli rappresentano un nuovo approccio al design tradizionale delle scarpe “Carlo” di Dior. Sono stati creati utilizzando un processo di fusione a letto di polvere polimerica, simile al processo Multi Jet Fusion, che consente una maggiore precisione e dettagli nella produzione delle scarpe.
Dior ha esplorato la produzione additiva in passato, ma questa volta è andato oltre con la sua sfilata Dior Winter 23 by Kim Jones, presentando diversi modelli di scarpe realizzate con la stampa 3D. La realizzazione di questi modelli rappresenta un nuovo passo avanti rispetto alle precedenti esperienze di Dior con la stampa 3D, poiché si avvicina di più ad un prodotto
commerciale utilizzabile rispetto all’utilizzo della stampa 3D per la creazione di accessori per la galleria Dior a Parigi.
Il direttore creativo di Dior Homme, Kim Jones, ha guidato il design delle scarpe, che si presentano come una versione futuristica dei modelli Carlo. Le scarpe sono state realizzate con una speciale geometria stampata in 3D che le rende leggere e comode da indossare, nonostante sembrino solide. I modelli originali delle scarpe Carlo sono stati scansionati in 3D e una trama selezionata per un aspetto “punk” è stata utilizzata per la creazione delle scarpe. Sono stati prodotti utilizzando la stampa 3D a letto di polvere e la post-elaborazione, seguiti da eleganti ritocchi finali come il motivo sotto la suola e il logo Dior. I designer hanno dichiarato che la scarpa dovrebbe essere realizzata con materiale riciclabile al 80%, anche se non è stato specificato come ciò si dovrebbe di fatto fare.
