Il caso clinico di un difetto osseo tibiale traumatico di dimensioni critiche trattato con una gabbia in titanio stampata in 3D viene seguito dopo tre anni, dimostrando il successo dell’intervento. Il paziente, una donna di 21 anni, ha subito una frattura del pilone aperto di grado III alla caviglia sinistra in seguito ad un incidente automobilistico, causando un difetto osseo di dimensioni critiche di 12 cm. Il trattamento ha previsto l’utilizzo di una gabbia in lega di titanio stampata in 3D, un chiodo intramidollare tibiotalcaneale e osso autogeno e allotrapianto. Dopo il follow-up di tre anni, le misure di esito riportate dal paziente sono state paragonabili a quelle riportate per lesioni non CSD, dimostrando l’efficacia del trattamento con la gabbia stampata in 3D. Gli autori del caso clinico concludono che questo approccio rappresenta una soluzione unica per il salvataggio traumatico dell’arto e che la stampa 3D offre un’alternativa innovativa ai CSD. Inoltre, questo report descrive dettagliatamente la più grande gabbia stampata in 3D, fino ad oggi, utilizzata per trattare la perdita ossea tibiale, dimostrando il potenziale della tecnologia di stampa 3D nell’ambito dell’ortopedia.
Una giovane paziente con frattura tibiale e difetto osseo critico è stata trattata con successo grazie alla stampa 3D di una gabbia in titanio appositamente progettata per lei. Secondo un recente rapporto di Medical Dialogues intitolato “Tre anni di follow-up di un difetto osseo tibiale traumatico di dimensioni critiche trattato con una gabbia in titanio stampata in 3D: un caso clinico”, la procedura è stata eseguita da un team di ortopedici e ha portato a un significativo miglioramento delle condizioni del paziente.
La paziente, una giovane di 21 anni, ha subito un grave incidente stradale che ha causato la distruzione di gran parte della sua tibia. I medici hanno deciso di utilizzare l’innovativa tecnologia di stampa 3D per la rigenerazione del tessuto osseo. La gabbia 3D, progettata specificamente per il paziente e stampata in titanio, è stata inserita nel difetto osseo durante l’intervento chirurgico.
Il risultato dell’operazione è stato un successo e il paziente si è ripreso rapidamente dalla procedura. La gabbia stampata in 3D ha dimostrato di essere stabile e ha sostenuto efficacemente il processo di guarigione.
Questo caso dimostra il grande potenziale della tecnologia di stampa 3D nel trattamento dei gravi difetti ossei e potrebbe rappresentare un’alternativa innovativa ai tradizionali metodi di trattamento delle lesioni e delle malattie del sistema scheletrico. In futuro, la tecnologia di stampa 3D potrebbe diventare uno strumento importante per gli ortopedici che cercano di offrire ai pazienti un trattamento più efficace e personalizzato.