Roboze ha formalizzato un accordo con SLB, una delle principali aziende globali nel settore energetico, con l’obiettivo di creare una capacità produttiva locale per componenti stampati in 3D non metallici in Arabia Saudita.

L’accordo è stato firmato durante il forum e la fiera In-Kingdom Total Value Add (IKTVA) 2025, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi attori del settore industriale. Entrambi i partner hanno dichiarato che questa collaborazione si inserisce nel contesto dell’iniziativa Vision 2030 del Paese, puntando a promuovere la sostenibilità e la diversificazione economica attraverso la produzione locale.

Dal 2021, SLB e Roboze collaborano su vari progetti, in particolare nella produzione di pezzi di ricambio per applicazioni nell’industria petrolifera e del gas, utilizzando tecnologie additive per la realizzazione di componenti in PEEK e fibra di carbonio PEEK. L’accordo appena siglato rafforza l’impegno di entrambe le aziende nel produrre, su richiesta, componenti qualificati da SLB, sfruttando le capacità produttive avanzate offerte dalla stampa 3D.

Un impegno verso la produzione locale e l’innovazione tecnologica

Alessio Lorusso, CEO di Roboze, ha sottolineato che questo accordo rappresenta un passo importante per rafforzare la produzione locale. “L’accordo con SLB in Arabia Saudita è un esempio concreto del nostro impegno a favorire la manifattura locale,” ha dichiarato Lorusso. “Utilizzando le nostre tecnologie avanzate per la produzione locale dei componenti SLB, siamo orgogliosi di contribuire all’iniziativa Vision 2030 e di stimolare l’innovazione in Arabia Saudita.”

La partnership tra Roboze e SLB non solo contribuirà allo sviluppo industriale del Paese, ma offrirà anche soluzioni innovative per il settore energetico, rendendo più efficienti i processi produttivi attraverso la stampa 3D.

Di Fantasy

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