L’espansione dopo nove mesi dal primo investimento
Nel luglio 2025 Protolabs, Inc. ha messo in funzione una seconda stampante Axtra3D Lumia X1 all’interno del proprio hub di stampa fotopolimerica negli Stati Uniti, portando a due le macchine basate su tecnologia Hybrid PhotoSynthesis (HPS) introdotte nel settembre 2024. La decisione nasce da un aumento degli ordini per inserti in resina ceramica e componenti con requisiti di autoestinguenza, ambiti in cui la piattaforma HPS assicura tolleranze inferiori a 50 µm, superfici uniformi e produttività compatibile con flussi just‑in‑time.


Che cosa rende diversa la Hybrid PhotoSynthesis
Il processo HPS combina due sorgenti luminose: un proiettore DLP per la polimerizzazione di ampie aree e un laser galvanometrico che rifinisce i bordi con precisione da stereolitografia. Le due esposizioni avvengono in parallelo sullo stesso strato, evitando i compromessi tradizionali tra velocità (tipica del DLP) e risoluzione (tipica del laser). A valle del polimero viene applicato un sistema di distacco rapido denominato TruLayer, che riduce le forze di peeling e consente di processare resine ad alta viscosità senza rallentamenti.


Dati tecnici di riferimento

  • Volume di costruzione 249 × 140 × 495 mm (17,3 l)

  • Risoluzione XY 45 µm grazie a ottica 4K nativa

  • Spessore strato 25–200 µm selezionabile

  • Velocità di stesura fino a 10 volte quella della SLA convenzionale (valore materiale‑dipendente)

  • Compatibilità materiali resine 405 nm, inclusi formulati ceramici carichi, blend ritardanti fiamma UL 94 V‑0 e fotopolimeri elastomerici

  • Formato file STL, 3MF; slicing dedicato HPS Slicer con funzioni di nesting verticale e monitoraggio remoto


Perché Protolabs punta su HPS per inserti ceramici
Gli inserti per stampi a iniezione richiedono resistenza termica, dettaglio fine e scostamento dimensionale minimo. Le resine ceramiche polimerizzate su Lumia X1 vengono sinterizzate in post‑processo, ottenendo corpi quasi densi con coefficiente di dilatazione ridotto, idonei a cicli di stampaggio termoplastico. Rispetto alla lavorazione CNC di blocchi ceramici, il percorso additivo riduce tempi di attrezzaggio e costi per geometrie complesse come canali di raffreddamento conformali.


Applicazioni flame‑retardant in ambito elettrico
Protolabs sfrutta le resine fotopolimeriche caricate con additivi alogen‑free per produrre contenitori, staffe e passacavi certificati UL 94 V‑0. L’accuratezza < 50 µm consente filettature stampate e clip integrate che eliminano operazioni di assemblaggio secondario. La finitura superficiale riduce il primer prima della verniciatura o serigrafia.


Commenti dei partner
Kenny Capps, Director of 3D Printing Operations di Protolabs, sottolinea che «l’affidabilità della prima Lumia X1 ha permesso di scalare senza sacrificare qualità o tempi di consegna».
Rajeev Kulkarni, Chief Strategy Officer di Axtra3D, evidenzia che l’installazione è passata da ordine a collaudo in tre giorni, dimostrando l’allineamento operativo tra le due aziende.


Tempi di installazione e integrazione IT
La seconda macchina è stata consegnata pre‑calibrata: dopo il posizionamento, il team Axtra3D ha importato i profili materiale già validati sul primo impianto, allineando i parametri di esposizione in meno di otto ore. La connessione alla rete MES di Protolabs consente il tracciamento dei batch nei flussi di quote istantanee e reportistica dei certificati di conformità.


Impatto sulla capacità produttiva
Con due Lumia X1 in parallelo Protolabs può evadere fino a 1 500 componenti di piccola e media taglia alla settimana su turno unico, mantenendo lead‑time di 1‑3 giorni lavorativi per ordini standard. L’opzione lights‑out 24/7, resa possibile dal monitoraggio a bordo e dal caricatore Intelli‑Cartridge, apre a scenari di produzione notturna per lotti medio‑grandi senza presidio.


Ruolo di Axtra3D all’interno della filiera
La società, con sede a Charlotte (North Carolina) e centro R&D a Vicenza, fornisce supporto diretto su materiali, manutenzione predittiva e aggiornamenti firmware. Il modello Axtra OpenAccess concede a Protolabs libertà di sperimentare resine di terze parti, ampliando il catalogo di tecnopolimeri certificati che il service offre a progettisti dei settori medicale, automotive ed elettronica di consumo.


  

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Di Fantasy

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