RebuilderAI collega il design 3D alla produzione additiva

La startup sudcoreana RebuilderAI, sostenuta dal programma di venture capital NAVER D2SF, si sta ritagliando un ruolo preciso: diventare il partner tecnologico per workflow digitali che collegano il design 3D ai processi di produzione, inclusa la stampa 3D.
In una recente tornata Pre-Series A l’azienda ha raccolto circa 4,5 miliardi di won (poco più di 3 milioni di euro) da investitori come ASICS Ventures, Medici Investment, IBK Capital e Korea Credit Guarantee Fund, con l’obiettivo dichiarato di espandere il proprio modello “design-to-manufacture” su scala globale. 


Una piattaforma di modellazione che parte da immagini 2D

Il cuore tecnologico di RebuilderAI è una serie di motori di intelligenza artificiale in grado di trasformare sketch, foto o disegni 2D in dati 3D strutturati.
L’azienda parla di un sistema di “Agentic AI design” per modelli parametrici: l’algoritmo genera geometrie 3D che incorporano materiali, vincoli di processo e requisiti di fabbrica, così da passare rapidamente dal concetto alla produzione. Rispetto ai flussi tradizionali, l’obiettivo è ridurre drasticamente sia i tempi sia i costi di preparazione di un modello pronto per la manifattura. 


VRIN 3D: scansione e contenuti 3D dallo smartphone

Il primo prodotto arrivato sul mercato è VRIN 3D, una soluzione che consente di creare modelli 3D partendo da una semplice scansione con smartphone.
L’app guida l’utente nella presa delle immagini, genera automaticamente il modello 3D e offre strumenti base di editing, visualizzazione e creazione di contenuti: video, preview interattive e asset utilizzabili direttamente in e-commerce o marketing digitale. VRIN 3D è stata riconosciuta anche in contesti di design, dove viene citata per la capacità di automatizzare la pipeline 3D e tagliare i tempi di produzione da ore a pochi minuti, con riduzioni di costo molto significative. 


VRING:ON: dal bozzetto alla fabbrica in un solo flusso

Il passo successivo è VRING:ON, la piattaforma che estende il concetto oltre la mera scansione per arrivare a un vero flusso “dal bozzetto alla produzione”.

VRING:ON prende in ingresso una semplice bozza, un disegno tecnico o un breve prompt testuale, esplora in tempo reale varie alternative di design e genera:

  • un prototipo 3D navigabile

  • i pattern 2D “srotolati” per il taglio dei materiali

  • la documentazione tecnica e i tech pack con tutte le istruzioni per la fabbrica

La piattaforma nasce con un focus preciso su moda e footwear, dove la distanza tra ufficio stile e reparto produzione è tradizionalmente piena di passaggi manuali, revisioni e comunicazioni frammentate. L’obiettivo è trasformare l’intero processo in una catena digitale continua, riducendo i cicli di iterazione e allineando fin da subito design, costi e vincoli produttivi. 


Doppio Innovation Award al CES 2026

Con VRING:ON, RebuilderAI ha ottenuto un riconoscimento importante: il CES 2026 Innovation Award in ben due categorie, Fashion Tech e Artificial Intelligence.
La Consumer Technology Association, che organizza il CES, ha premiato soprattutto la capacità della soluzione di collegare in un’unica piattaforma il mondo del design digitale e quello della produzione fisica. Non si tratta solo di generare immagini accattivanti, ma di creare “design producibili” e già ottimizzati per le linee di fabbrica, considerando vincoli di materiali, resa e scalabilità industriale.  

Collaborazione con ASICS e licenze per la calzatura

Uno dei casi d’uso più concreti riguarda le calzature sportive.
RebuilderAI ha sviluppato motori di progettazione parametrica in grado di generare geometrie di suole adatte sia alla simulazione sia alla produzione (stampaggio o stampa 3D), partendo da requisiti funzionali e materiali specifici. Questa tecnologia ha convinto ASICS Ventures, il braccio di corporate venture capital di ASICS, che è entrata nel capitale della startup e ha firmato un accordo di licenza software per utilizzare la piattaforma nei propri processi di sviluppo prodotto.  


Progetti su mobili e produzione ODM in Asia

Oltre al footwear, RebuilderAI sta applicando lo stesso approccio in altri settori.
Tra i progetti citati ci sono:

  • una collaborazione con un partner in Arabia Saudita per integrare la progettazione AI-based nel design e nella produzione di arredi;

  • un contratto di personalizzazione software e licenza, del valore di circa 1 milione di dollari, con una fabbrica ODM di Hong Kong, dove la piattaforma viene adattata a workflow e requisiti specifici di produzione di serie.

In entrambi i casi, la logica è la stessa: utilizzare la generazione parametrica per ridurre tempi di sviluppo, errori di trasferimento dati e rilavorazioni in fabbrica. 


Università, 3D printing e sistemi ibridi con robot tessili

RebuilderAI non lavora solo con aziende, ma anche con il mondo accademico.
La società sta portando avanti progetti con KAIST, Dankook University e Jeonbuk National University, con l’obiettivo di connettere i dati 3D generati dall’IA con processi di manifattura reali, inclusi sistemi che combinano stampa 3D e deposizione robotica di materiali tessili.

Queste linee di ricerca mirano a creare celle di produzione ibride, dove un’unica piattaforma software governa sia la generazione del modello sia la programmazione dei robot e delle macchine di produzione, con un’attenzione particolare a prodotti personalizzati come calzature tecniche e componenti tessili funzionali.  


Impatto sui workflow di progettazione e sulla produzione additiva

Per il mondo della stampa 3D e della produzione additiva, la proposta di RebuilderAI è interessante per due motivi:

  1. Dati “stampa-ready”
    VRIN 3D e VRING:ON puntano a fornire direttamente geometrie utilizzabili per simulazione, generazione di utensili o stampa 3D, riducendo il lavoro manuale di modellazione e di preparazione CAD. In alcuni casi, l’azienda dichiara riduzioni dei tempi da circa 24 ore a pochi minuti nella preparazione dei contenuti 3D. 

  2. Catene digitali end-to-end
    Collegando design, ingegnerizzazione, documentazione tecnica e produzione, la piattaforma riduce il rischio di incoerenze tra quello che viene venduto, visualizzato online e ciò che è effettivamente producibile con processi additivi o ibridi. Per settori come moda, arredo o componenti personalizzati, questo può significare cicli più brevi di sviluppo prodotto e maggiore prevedibilità dei costi. 


 

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Di Fantasy

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