Un 2025 di consolidamento “forzato”
Nel 2025 il settore della manifattura additiva ha mostrato un’accelerazione di operazioni di acquisizione, carve-out, ristrutturazioni e chiusure. La dinamica non riguarda solo i produttori di stampanti: entrano nel conto software, servizi, piattaforme online e divisioni materiali. In molti casi il tema è la sostenibilità economica: cicli di vendita lunghi, costi elevati, priorità spostate su business core o mercati regolamentati.
Desktop Metal: dagli accordi di merger al “rilancio” via Chapter 11 con Arc Impact
Uno dei casi più emblematici è Desktop Metal, che dopo tentativi di ristrutturazione e il passaggio in Chapter 11 ha visto la vendita di asset selezionati a Arc Impact Acquisition Corporation. L’operazione include tecnologie chiave legate al binder jetting (metalli e ceramiche) e asset materiali, con l’intenzione dichiarata di riposizionare il perimetro industriale su una piattaforma manifatturiera più “snella” e orientata all’operatività.
Il riassetto dei “pezzi” di Desktop Metal: ExOne ed EnvisionTEC nella galassia Anzu Partners
Il caso Desktop Metal si intreccia con altre società storiche: ExOne (binder jetting per sabbia e metallo) ed EnvisionTEC (polimeri ad alta precisione) sono finite in un percorso di continuità operativa attraverso soggetti legati ad Anzu Partners, con approvazioni e passaggi societari che mirano a evitare l’interruzione di attività, assistenza e supply chain.
ExOne + voxeljet: una holding unica per il binder jetting “casting-oriented”
Sul fronte casting e fonderia, nel 2025 ExOne e voxeljet sono state ricondotte sotto una struttura comune: ExOne Global Holdings, annunciata da Anzu Partners. L’obiettivo dichiarato è integrare portafogli tecnologici e presenza geografica, con maggiore capacità di supporto e cross-selling su applicazioni legate a stampi/anime in sabbia e produzione industriale.
Materialise: fusione di piattaforme e razionalizzazione dei servizi online
Anche sul lato servizi digitali, Materialise ha deciso di unificare due ambienti che erano rimasti separati: i.materialise e OnSite confluiscono in Materialise OnSite, con un processo di migrazione che concentra i nuovi ordini su un’unica piattaforma. È un esempio di consolidamento “interno” più che di M&A, ma con lo stesso fine: ridurre duplicazioni e semplificare l’offerta.
BCN3D: crisi, procedura e continuità operativa sotto Quantum
Nel segmento “light industrial”, BCN3D è entrata in procedura di insolvenza/volontaria (secondo le ricostruzioni di settore) e successivamente gli asset e le operazioni sono stati acquisiti da Quantum, società sostenuta da investitori dell’area di Lleida. La comunicazione ufficiale insiste su continuità di team, infrastrutture e roadmap prodotto, con BCN3D che riparte con un perimetro più focalizzato.
TRUMPF: uscita dal metal AM tramite vendita a LEO III (DUBAG) e nascita del perimetro ATLIX
Nel metal AM industriale, TRUMPF ha firmato la cessione del ramo additive (LPBF/LMF) al fondo LEO III, consigliato da DUBAG Group. In parallelo, gli asset vengono riorganizzati in un nuovo soggetto/brand operativo (nel racconto di settore compare ATLIX) con l’idea di portare avanti linee e base installata in una struttura più indipendente.
ARBURG: uscita dall’additive e ritorno al core business
Tra le “sparizioni” più nette c’è ARBURG, che ha annunciato il ritiro dall’area additive (Freeformer/ARBURGadditive) entro fine 2025 per rifocalizzarsi sullo stampaggio a iniezione, mantenendo però supporto e ricambi per la base installata. È un segnale di come anche aziende consolidate, quando l’AM non raggiunge obiettivi economici, preferiscano rientrare su linee core.
Nano Dimension: potatura di acquisizioni e uscita da unità non-core
Dopo anni di acquisizioni, Nano Dimension nel 2025 ha dichiarato l’uscita/cessazione di unità considerate non-core, includendo Admatec, DeepCube, Fabrica e Formatec. Il messaggio agli investitori è centrato su riduzione costi e disciplina operativa; in alcuni casi, come Admatec/Formatec, si parla anche di rilanci con nuova struttura dopo l’uscita dal perimetro Nano.
Materiali: Braskem (Xtellar), Kimya (Armor Group), Asahi Kasei e la partita Forward AM–Stratasys
Sul fronte materiali, il periodo 2024–2025 evidenzia dismissioni e riposizionamenti: Braskem ha chiuso l’unità Xtellar; Kimya (gruppo Armor) ha cessato la produzione di filamenti e chiuso il sito; Asahi Kasei Plastics North America ha interrotto la vendita di filamenti; mentre l’ex ramo BASF, Forward AM, dopo lo spin-off e le difficoltà finanziarie è stato acquisito (asset/operazioni) da Stratasys, che lo integra nel proprio perimetro materiali.
Associazioni e community: ASME acquisisce Women in 3D Printing
Non solo aziende: nel 2025 ASME (American Society of Mechanical Engineers) ha finalizzato l’accordo per assumere operazioni e asset di Women in 3D Printing (Wi3DP). L’operazione viene presentata come una continuità e un rafforzamento di rete, capitoli locali e iniziative su inclusione e sviluppo professionale nell’additive.
Operazioni “di confine” tra manifattura e supply chain: Metal Powder Works e K-TIG
Nel 2025 si nota anche una convergenza tra tecnologie abilitanti: Metal Powder Works e K-TIG Advanced Welding Systems risultano collegate da un’operazione societaria descritta come merger/integrazione, con raccolta di capitali e strategia di crescita che mette insieme produzione polveri e competenze di saldatura avanzata. È un esempio di come l’ecosistema AM includa sempre più la filiera (materiali, processi, fabbricazione).
Chi “scompare”: Aniwaa e Castor come segnali sul software/servizi
Tra le uscite di scena citate nel 2025 compaiono anche realtà non-OEM: Aniwaa, piattaforma/database di riferimento per stampanti e scanner 3D, ha cessato le operazioni; e Castor (software di analisi per individuare parti adatte all’AM) ha avviato una procedura di liquidazione/chiusura secondo varie ricostruzioni di settore. Sono esempi di quanto sia difficile monetizzare informazione e strumenti software generalisti in un mercato più selettivo.

L’articolo originale è stato pubblicato da 3DPrint.com, testata internazionale specializzata in stampa 3D e manifattura additiva, attiva dal 2012 come punto di riferimento per notizie industriali, analisi di mercato e trend tecnologici del settore.
L’autore è Michael Molitch-Hou, fondatore ed editor-in-chief di 3DPrint.com, giornalista e analista con oltre dieci anni di esperienza nel seguire l’evoluzione economica, industriale e tecnologica dell’additive manufacturing.