Aconity3D e i sistemi modulari L-PBF per la produzione su scala industriale
Contesto aziendale e focus tecnologico
Aconity3D, con sede ad Aachen – culla storica della tecnologia laser powder bed fusion (L-PBF) – progetta e realizza stampanti metalliche basate su piattaforma modulare. L’approccio “open-ended” consente di assemblare componenti hardware e software in base alle esigenze dell’utilizzatore, senza vincoli dettati dal costruttore. Le linee Aconity MINI, MIDI, MIDI+, TWO e X coprono spazi di lavoro da 55 mm fino a 400 mm di diametro, offrendo una scelta adatta a piccole serie, ricerca avanzata e produzione di massa.
Modularità e personalizzazione del processo
Ogni sistema Aconity integra la suite di controllo Aconity STUDIO, accessibile via web, che garantisce supervisione in tempo reale di tutti i parametri di stampa. Le macchine supportano fino a quattro sorgenti laser da 1 200 W ciascuna (configurazione QUATTRO), con piena copertura del piano di costruzione. Il software coordina la distribuzione del calore e l’oscillazione del raggio, mentre le opzioni di beam shaping sviluppate da nLIGHT e IPG consentono di variare la forma del punto laser – da circolare a anulare – per migliorare la qualità del bain de fusion e limitare il fenomeno di spattering.
Risposta termica e compatibilità materiali
I sistemi Aconity offrono soluzioni di preriscaldo resistivo fino a 1 000 °C e, in alcuni modelli, preriscaldo a induzione fino a 1 200 °C. Queste temperature estendono il range di materiali processabili a nichel-superleghe, titanio-aluminuri e leghe fragili. La camera a bassa ossigeno (< 100 ppm) supporta polveri reattive e metalli nobili come rame e argento, soprattutto quando si sfrutta il laser verde da 500 W progettato per incrementare l’assorbimento energetico dei materiali altamente riflettenti.
Efficienza produttiva e sistemi AMS
Per i reparti di produzione, Aconity propone la versione MIDI+ con doppio modulo di lavorazione intercambiabile. Il meccanismo “swap & go” permette di preparare un secondo allestimento mentre la stampante è in funzione, riducendo i tempi morti. Le bobine di polvere, i moduli di riscaldamento e i vagli per la ricircolazione sono integrabili in soluzioni AMS (Automated Material Systems), così da automatizzare il flusso di materiale e minimizzare l’intervento manuale.
Collaborazioni e casi d’uso in ambito industriale
Nel settore aerospaziale, aziende come Equispheres hanno sperimentato l’abbinamento della polvere NExP-1 con i sistemi Aconity MIDI+, ottenendo velocità di costruzione fino a 430 cm³/ora per singolo laser. La sinergia tra profili di raggio ottimizzati e polveri ingegnerizzate ha consentito di quadruplicare le performance standard per alluminio AlSi10Mg, senza compromettere la qualità delle superfici. Progetti con centri di ricerca universitari – come Ohi o State University – hanno utilizzato la stampante AconityOne da 400 mm per studi su leghe di rame, dimostrando la stabilità dimensionale su grandi volumi.
Controllo qualità e monitoraggio in-process
Tutte le configurazioni Aconity possono essere dotate di sistemi di monitoraggio ad alta velocità e pirometria. I sensori rilevano deviationi termiche e variazioni del bain de fusion, generando report per certificazioni di settore (aeronautico, medicale) e permettendo l’adozione di processi qualificati secondo gli standard ISO/ASTM per la produzione additiva. L’integrazione con piattaforme Industria 4.0 favorisce l’analisi dati su più macchine e l’ottimizzazione delle strategie di manutenzione predittiva.
Prospettive di sviluppo e formazione
Aconity3D accompagna i clienti con un’offerta formativa che include corsi pratici, workshop su misura e stage presso l’Application Center interno. Grazie a test di fattibilità e prototipazione, anche le piccole e medie imprese possono esplorare applicazioni in ambiti come biomedicale, gioielleria e automotive, riducendo il time-to-market e i costi di avviamento.
